Percorso plurisensoriale ai Musei Vaticani
Da poco in funzione, rende accessibile a chi è diversamente abile alcuni tra i capolavori custoditi
In una lettera del 1992, inviata dalla segreteria dei Musei Vaticani ai responsabili dei reparti e delle gallerie Pontificie, si faceva richiesta di compiere un censimento delle opere da poter essere messe a disposizione dei visitatori per un’esplorazione tattile e non solo visiva. Nel corso di questi ultimi anni, quelle poche righe hanno rappresentato per alcuni dei professionisti dei Musei una vera e propria sfida, resa ultimamente assai più avvincente. Recentemente, infatti, il Gregoriano Profano e la Pinacoteca Vaticana hanno messo in opera un percorso plurisensoriale, che permette a persone con difficoltà visive ed uditive di conoscere selezionati capolavori in mostra nei due ambienti espositivi. Oltre al prezioso ausilio di operatori didattici specializzati in storia dell’arte e nel linguaggio italiano dei segni, per i non vedenti e gli ipovedenti, i Musei Vaticani propongono un’iniziativa unica nel suo genere a livello mondiale: alcuni tra i busti, i sarcofagi e i rilievi del museo Gregoriano Profano saranno a disposizione per essere esaminati tattilmente e conosciuti anche grazie a sussidi uditivi, come l’esecuzione dal vivo di brani musicali o la recitazione di alcuni estratti letterari, scelti appositamente in funzione dell’opera. Tavole termoformate e bassorilievi prospettici, plastici e sollecitazioni olfattive evocheranno, presso la quarta e la dodicesima sala della Pinacoteca Vaticana, le immagini rappresentate nel dipinto di Melozzo da Forlì, l’ “Angelo che suona il liuto” e nella gigantesca “Deposizione” del Caravaggio. Per quest’ultima opera, alcuni dei Laboratori di restauro dei Musei Vaticani hanno lavorato fianco a fianco per renderne ancora più accessibile la lettura tattile, fornendo ai visitatori una riproduzione di una parte del quadro realizzata utilizzando una tela risalente al periodo in cui visse il Caravaggio.
Totalmente gratuiti i biglietti d’ingresso e le visite guidate: il percorso nella sua interezza prevede una durata approssimativa di due ore; un itinerario distante dal quotidiano fluire della massa verso la Cappella Sistina, che consentirà al pubblico, in tutta tranquillità, di godere di una così densa esperienza. Giorni ed orari saranno concordati al momento della prenotazione, obbligatoria in questo caso allo scopo di rendere il più agevole possibile la visita tra le sezioni museali vaticane.
La richiesta può essere effettuata via mail scrivendo all’indirizzo visitedidattiche.musei@scv.va o telefonando ai numeri: 06 69883145 – 06 69884676 – 06 69884947.
Una proposta che conferma la cura che da sempre i Musei Vaticani, ed in particolare i rispettivi reparti didattici, rivolgono all’accoglienza e alle diverse esigenze del pubblico.
Andrea Mazzuca
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