I Corporate Art Awards ai campioni del mecenatismo
Deutsche Bank, Intesa San Paolo, American Express, Shiseido: sono alcune delle aziende distintesi per l’impegno sociale nel mondo dell’arte. Assegnati lo scorso 23 novembre i Corporate Art Awards 2016, i premi ideati per identificare, valorizzare e promuovere le eccellenze nelle collaborazioni tra il mondo del business e quello dell’arte, a livello internazionale. Il principio sul quale si fonda il concorso è che l’arte rappresenta il riconoscimento più alto dell’impegno sociale di un’azienda. Se un’impresa è coinvolta attivamente nel mondo dell’arte, significa che si è già dotata di un’organizzazione efficace per gestire con successo la redditività e le questioni etiche, ambientali e sociali.
Più di 80 le aziende che hanno partecipato con i propri progetti al concorso, candidando le proprie collezioni bancarie o le pubblicità realizzate con gli artisti; più di 20 i paesi interessati dall’iniziativa: dagli Stati Uniti alla Cina, dalla Russia al Brasile, dal Giappone alla Germania, all’Inghilterra, al Canada, alla Svizzera. 10 le categorie messe a concorso.
Assegnato ex aequo a Intesa San Paolo e Deutsche Bank il primo premio “Migliore Collezione Corporate”, per le importanti raccolte di arte che fanno delle due banche dei campioni di mecenatismo culturale; si aggiudica il secondo posto l’American Express per il “Miglior programma di restauro internazionale”, mentre il terzo premio va a Shiseido per la “Più antica galleria di arte ancora operante in Giappone”. Oltre alle aziende sul podio, diversi sono stati i riconoscimenti d’onore e le menzioni speciali per aziende che si sono distinte con diverse interpretazioni del rapporto business/arte: Piaggio, Ikea, Campari, Banca Sistema, Axa, Metroweb e molte altre, fino a Lavazza per “La migliore interpretazione dei valori aziendali attraverso la fotografia artistica”, grazie al lungo percorso intrapreso nel campo della fotografia, con i propri calendari e fotoreportage d’autore.
Ad annunciare i vincitori del premio, nella sala Spadolini del Mibac, è lo stesso ideatore dell’iniziativa, Luca Desiata, professore di “Corporate Art” presso la Luiss Business School e fondatore di pptArt, media&communication agency che lavora esclusivamente con artisti. Il Ministro Dario Franceschini, al fianco di Luca Desiata nella presentazione dei vincitori, è intervenuto con parole di merito nei confronti del premio. “Un’iniziativa di dimensione internazionale, perfettamente in linea con il lavoro che stiamo facendo. Quando sono arrivato al Ministero – ha aggiunto Franceschini – la collaborazione tra pubblico e privato nel settore dei beni culturali sembrava impossibile, un tabù. Ci siamo impegnati per abbattere questa barriera e il Parlamento ha approvato delle norme a larghissima maggioranza che, come dimostrano i dati, stanno funzionando bene.” Parlando dell’Art bonus, Franceschini ha inoltre dichiarato che “funziona e ha superato i 131 milioni di euro di donazioni arrivate da 3.646 mecenati. Investire in cultura – ha concluso il Ministro – fa bene alle anime ma fa bene anche all’economia”.
Camilla Cipolla
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