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Via alle Paralimpiadi, la bella storia dell’altro Oscar

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28/08/2012

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Via alle Paralimpiadi, la bella storia dell’altro Oscar

Domani sera alle 22, ora italiana, scatterà la cerimonia d’ apertura delle Paralimpiadi di Londra. In rappresentanza del governo italiano, significativamente, il ministro del Lavoro e delle Pari Opportunità, Elsa Fornero. Il portabandiera italiano sarà Oscar De Pellegrin, molto meno noto dell’altro Oscar, il Pistorius, che ha gareggiato nelle Olimpiadi di qualche settimana fa raggiungendo l’obiettivo per il quale ha tanto lottato e che scenderà in pista anche in queste Paralimpiadi per difendere gli ori conquistati a Pechino.

Il nostro Oscar sarà solo uno dei  4.20o atleti di 166 nazioni – un centinaio dall’Italia – che porteranno le Paralimpiadi ad ‘’una nuova frontiera’’ come ha detto il presidente del comitato paralimpico internazionale (Ipc), Sir Philip Craven. Sir Craven ha chiesto che la parola ‘disabile’ non venga usata nei notiziari. Noi della “Voce della Bellezza” ci proveremo. Craven, che ha rappresentato la Gran Bretagna nelle partite di basket in sedia a rotelle a cinque Giochi tra il 1972 ed il 1988, è stato molto netto e convincente dicendo al mondo: ‘’Questo è sport. Non si tratta di disabilità. Io vengo dallo sport’’. E’ difficile all’inizio, ma basta provare ad abbandonare la parola disabile’’.

 Il nostro Oscar, bellunese, 49 anni, in carrozzina dall’età di 21 anni, dopo un incidente con un trattore in campagna, ha una bella famiglia: è sposato, ha adottato un bambino e nello sport è impegnato in prima persona, grazie alla sua associazione Assi (Associazione Sociale sportiva Invalidi). Ha disputato cinque Paralimpiadi estive, ottenendo cinque medaglie di bronzo e un oro conquistati prima nel tiro a segno, con la carabina (bronzo a Barcellona ’92 e Atlanta ’96) e poi nel tiro con l’arco, dove ha  ottenuto un oro a squadre e un bronzo individuale a Sydney 2000 e un bronzo a squadre a Pechino 2008.
“E’ un’emozione fortissima essere portabandiera alle paralimpiadi non sto più nella pelle –  ha dichiarato Oscar , come si legge su Ability Channel  -–  e ringrazio tutti i membri della Giunta per le parole spese nei miei confronti”.“E’ una cosa fantastica, troppo grande e bella – ha proseguito – il coronamento di anni di carriera, di dedizione e di insegnamento a tanti giovani che si sono avvicinati allo sport. Un riconoscimento che sarà di ulteriore stimolo per continuare a impegnarmi… e per proseguire in quell’opera di diffusione dei valori veri della pratica sportiva”.

De Pellegrin è vice-presidente della FISPES e consigliere FITARCO), ma cerca di non trascurare gli impegni familiari. Così , su Ability Channel, racconta la sua storia d’amore con la moglie, con la quale ha festeggiato da poco i 25 anni di matrimonio: “Eravamo fidanzati da due tre anni, quando ho avuto l’incidente. Aver avuto una donna che mi abbia dato tanto amore ha fatto la differenza, dandomi la forza necessaria per reagire e per recuperare. Insieme abbiamo avuto una forza che nel 1999 ci ha fatto adottare nostro figlio dalla Romania. Un ragazzo che ora ha tredici anni”.

Non sappiamo come andranno le Paralimpiadi  per Oscar De Pellegrin. A 49 anni non è facile restare sulla cresta dell’onda. Ma una  cosa è certa: il nostro Oscar ha giàvinto le Olimpiadi della vita e del coraggio. (Nicola Commisso)

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