Venezia, creazioni di vetro alla mostra “Fragile?”
Nell’isola di San Giorgio Maggiore sono in mostra a Venezia, fino al 28 luglio, 30 opere di artisti internazionali che hanno utilizzato il vetro come strumento rappresentativo della propria poetica.
Intitolata “Fragile?”, la mostra è a cura di Mario Codognato, e rientra nel progetto Le Stanze Del Vetro, iniziativa congiunta di Fondazione Giorgio Cini e Pentagram Stiftung, nata con lo scopo di valorizzare l’arte vetraria del Novecento e mostrarne le numerose potenzialità e declinazioni.
Nella mostra a ingresso gratuito sono presenti le opere di Joseph Beuys, Luciano Fabro, Pipilotti Rist, Ceal Floyer, Michael Craig-Martin, Carsten Nicolai, Monica Bonvicini, Keith Sonnier, Lawrence Weiner, Giuseppe Penone, Mona Hatoum, Rachel Whiteread, Claire Fontaine, David Hammons, Cyril de Commarque, Barry le Va, Joseph Kosuth e altri ancora.
La fedele riproduzione della realtà di pittura e scultura lascia spazio, nel ventesimo secolo, alla sperimentazione delle avanguardie storiche, che si caratterizza soprattutto per l’uso di oggetti e materiali estrapolati dal contesto quotidiano e resi opere d’arte.
La tradizione artigianale e la produzione vetraria veneziane rappresentano il contesto ideale per una mostra che analizza l’utilizzo del vetro nelle arti visive del secolo scorso e di quello appena iniziato: un’opera significativa è l’ampolla di vetro nella quale Marcel Duchamp rinchiuse l’aria di Parigi.
Dopo il successo della mostra “Carlo Scarpa. Venini 1932–1947” a cura di Marino Barovier, che ha totalizzato più di 40.000 visitatori, nel 2013 il progetto Le Stanze del Vetro prosegue con due nuovi importanti appuntamenti espositivi: il primo è “Fragile?”, mentre a settembre è in programma una mostra monografica a cura di Barovier dedicata alle suggestive creazioni del celebre scultore Napoleone Martinuzzi per la vetreria Venini tra il 1925 e il 1932.
Laura Rubboli
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