Van Dyck e i suoi amici, Fiamminghi a Genova 1600 – 1640
Cinquanta opere tra ritratti, nature morte, pittura di genere e soggetti sacri celebrano il Secolo d’oro e le influenze reciproche di maestri genovesi e fiamminghi nella mostra ‘Van Dyck e i suoi amici, Fiamminghi a Genova 1600-1640’ a cura di Anna Orlando, da oggi 9 febbraio al 10 giugno a Palazzo della Meridiana del capoluogo ligure.
Una nuova mostra per l’Associazione Amici di Palazzo della Meridiana, curata da Anna Orlando, che vuole raccontare una straordinaria e unica stagione pittorica per l’Europa.
Cinquanta sono le opere tra dipinti, disegni ed incisioni, tra queste 8 sono di Van Dyck, selezionate da musei e collezioni private che offrono l’occasione per ammirare dipinti mai esposti prima come la “Ninfa e il Satiro” realizzato da Van Dyck in collaborazione con Jan Roos.
In mostra una raccolta di opere con brani di vita quotidiana, composizioni con natura morta, battaglie navali o terrestri, paesaggi e lo straordinario accostamento tra opere “ispiratrici” di Van Dyck e soggetti riproposti dai “colleghi” che tentavano di eguagliarne la straordinaria tecnica e raffinatezza.
Dopo un video iniziale in una sala introduttiva dal taglio prettamente didattico, seguono quattro sale che affrontano i vari temi legati al momento in cui il giovane Anton Van Dyck, l’allievo prediletto di Rubens che già aveva spopolato nella Superba con importanti commissioni pubbliche e private, arriva da Anversa a Genova nel 1621, poco più che ventenne. Vi resta fino al 1627 con continui spostamenti nel resto della Penisola. Cosa vede? Chi incontra? Chi sono i suoi committenti? Quali suoi connazionali conosce e frequenta? A chi di loro chiede ospitalità nell’atelier? Con quali di loro collabora per far fronte a tutte le numerose opere, soprattutto ritratti, che gli richiedono immediatamente aristocrazia e borghesia locale? Quali sono i soggetti preferiti dei genovesi che chiedono ai fiamminghi di realizzarli per loro? A queste domande risponderanno le opere messe a confronto con alcuni dei suoi capolavori.
«La mostra offre la preziosa opportunità di presentare al pubblico – dichiara Anna Orlando curatrice dell’evento – il frutto di oltre vent’anni di ricerche, non solo su Van Dyck, uno dei pittori più noti e amati da sempre, ma anche sugli artisti che come lui dalle Fiandre giungono a Genova e la scelgono come loro città d’adozione. I prestiti pubblici e privati sono stati selezionati per visualizzare al meglio questo magico momento di bellezza per Genova e la nascita di una pittura che possiamo solo definire “fiammingo-genovese. L’impegno preso è quello di offrire un’importante mostra d’arte antica ogni anno – ha spiegato Davide Viziano, presidente dell’Associazione degli Amici di Palazzo della Meridiana – Siamo al terzo anno consecutivo e il successo delle scorse edizioni ci spinge a migliorare ogni volta di più».
Orario: da martedì a venerdì: h 12-19, sabato, domenica e festivi: h 11-19. Lunedì chiuso
Biglietto: € 7,00 (intero) € 5,00 (ridotto), € 4,00 (scuole).
Informazioni: tel. 010 2541996 – mostre@palazzodellameridiana.it – www.palazzodellameridiana.it
Natalia Sacchi
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