Un 2017 dedicato ai Borghi italiani
Nel 2016 il passo del turismo italiano è stato decisamente lento. Non ci riferiamo certamente alla domanda di consumi culturali dei viaggiatori accolti dal Bel Paese: il record assoluto di 45 milioni di visitatori dei musei e dei siti archeologici statali nel 2016 fuga ogni dubbio a riguardo. Anzi, l’andatura lenta che ha contraddistinto l’anno appena conclusosi ha contribuito alla crescita di pubblico dei nostri beni storici, artistici e architettonici.
Il passo di cui scriviamo è quella lunga, lenta e inesorabile marcia delle migliaia di pellegrini che hanno solcato i tanti cammini naturalistici, religiosi, culturali e spirituali italiani, attraversando la penisola da cima a fondo, da un mare all’altro. Una rete di percorsi lunga 6.600 chilometri che nel 2016, l’Anno Nazionale dei Cammini, ha visto aumentare vertiginosamente il numero di orme lasciate sul terreno. In testa a tutti la Via Francigena, con il suo +30% di presenze in 365 giorni.
Visti gli ottimi risultati conseguiti, nel 2017 si cerca di ripetere la storia. È del 2 dicembre scorso l’annuncio del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo: Dario Francescani firma la direttiva che indice per il 2017 “l’Anno dei Borghi in Italia” per valorizzare il patrimonio artistico, naturale e umano di luoghi definiti nel Piano Strategico di Sviluppo del Turismo come una componente determinante dell’offerta culturale e turistica del Paese. La direttiva costituisce il Comitato per i Borghi turistici italiani e avvia l’elaborazione di linee guida e modelli per favorire l’organizzazione di un Forum Nazionale sui Borghi, realizzare l’”Atlante dei Borghi d’Italia” e lanciare il riconoscimento annuale di borgo smart per la comunità locale dimostratasi più attiva nell’ambito dell’innovazione dell’offerta turistica.
“I borghi che costellano il territorio delle nostre regioni – dichiara il Ministro Franceschini – ricchi di storia, cultura e tradizioni, sono il cardine per la crescita di un turismo sostenibile, capace di creare autentiche esperienze per i visitatori e di permettere lo sviluppo armonico delle comunità che vi vivono. L’Anno dei Borghi sarà un momento importante per promuovere queste realtà che tanto contribuiscono alla qualità della vita nel nostro Paese”.
Il testimone passa ora all’Ente Nazionale Italiano del Turismo. All’ENIT il compito di valorizzare le migliaia di piccole perle, diffuse su tutto il territorio, stimolando nuovi flussi turistici, anche internazionali, e fornendo una alternativa alla tipica vacanza mordi e fuggi nelle nostre storiche città d’arte.
Prima di una serie di iniziative di comunicazione partecipata, con l’hashtag #ItalianVillages ENIT ha lanciato in rete la proposta di un racconto collettivo che mostri la bellezza di quell’Italia poco conosciuta, ma autentica ed affascinante. I contenuti saranno tradotti e rilanciati in varie lingue dalle sedi estere di Enit.Tutti possono partecipare con foto, racconti, video o segnalazioni sui principali social media. La staffetta è già partita. Le foto si susseguono sul sito. Nel 2017 si corre.
#ITALIANVILLAGES
(foto tratte dal sito)
Camilla Cipolla
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