Tornata a casa la Madonna di Foligno di Raffaello
Sarà forse solo per qualche settimana, ma tutta l’Umbria festeggia il ritorno a casa della grandiosa Madonna di Foligno dipinta da Raffaello Sanzio attorno al 1511-12 come pala d’altare per la Basilica di Santa Maria in Aracoeli su commissione del folignate Sigismondo de’ Comitibus, segretario di Giulio II. Nel 1565 l’opera fu trasferita nella chiesa di Sant’Anna di Foligno, presso il monastero delle Terziarie Francescane della Beata Angelina (Contesse), da suor Anna Conti, nipote del committente.
Sabato 18 gennaio lunghe file al monastero di Sant’Anna di Foligno per vedere il capolavoro dell’Urbinate per l’inaugurazione della – troppo breve – esposizione. Presente il vescovo Gualtiero Sigismondi, il sindaco Nando Mismetti, e Stefano Lucchini, direttore relazioni internazionali dell’ Eni (sponsor dell’iniziativa) e Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani. L’opera, che sarà visitabile fino al 26 gennaio, è collocata nel luogo in cui venne ospitata 200 anni fa, prima di essere presa dai francesi e portata a Parigi. La tavola non poté essere infatti negata a Napoleone Bonaparte, che nel 1797 la fece trasferire a Parigi.
Nel 1816 l’opera fu restituita allo Stato Pontificio, che la acquistò dalle monache e la espose insieme con altre opere reduci dalla Francia nel nucleo originario dell’attuale Pinacoteca Vaticana. La Madonna di Foligno torna così per la prima volta nella città che le ha dato il nome e nel luogo esatto dov’è stata conservata per più di duecento anni. «La Diocesi – è stato sottolineato – ringrazia il Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, Cardinale Giuseppe Bertello, che – acquisito il parere dei Musei Vaticani e ricevuto il nullaosta della Segreteria di Stato – ha concesso alla nostra città di ammirare di nuovo, dopo oltre due secoli, la Madonna di Foligno. Questo straordinario evento, inoltre, accade grazie ad Eni, che fa dell’esposizione a Foligno una gradita ed inattesa appendice della splendida mostra di Milano. Importante è stata la fattiva collaborazione di tutte le istituzioni cittadine, con in testa l’amministrazione comunale. Un grazie anche alle Terziarie Francescane della Beata Angelina, che hanno offerto la disponibilità ad ospitare di nuovo nella loro chiesa di Sant’Anna la Madonna di Foligno, perché il suo “ritorno a casa” avvenisse in un’atmosfera familiare».
Molti cittadini hanno sollecitato la possibilità di far restare quest’opera non solo per un tempo limitato ma, intanto, almeno per qualche altra settimana. Ora la decisione finale spetta ai Musei Vaticani.
Clara Cosenza
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