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Roma celebra il bimillenario di augusto: tutti gli eventi e i luoghi da visitare

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08/08/2014

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Roma celebra il bimillenario di augusto: tutti gli eventi e i luoghi da visitare

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Roma celebra il bimillenario della morte di Augusto con una serie di eventi, inaugurazioni e riaperture che a partire da settembre renderanno omaggio all’imperatore che più di tutti ha fissato nei secoli l’immagine dell’urbe caput mundi, imperiale. Come rivelato dall’Ansa, con 11 luoghi dedicati, due mostre, restauri, convegni, merchandising, pubblicazioni, aperture straordinarie e percorsi rinnovati la Capitale si appresta a onorare illustre regnante nei luoghi che più lo rappresentarono. In particolare il colle Palatino – luogo augusteo per eccellenza della città, dove l’imperatore nacque e che elesse a sua dimora – dove, dal 18 settembre si potrà ammirare la collezione del Museo Palatino completamente rimesso a nuovo per l’occasione. Inoltre, a pochi metri, raddoppia il percorso la “Domus di Augusto”, aprendo nuovi cubicoli privati nel blocco occidentale, tra la “Stanza dei festoni di pino”, la “Stanza delle maschere” e per la prima volta, la “Stanza delle prospettive”, detta così proprio per quei giochi dipinti di paraste, edicole e quinte architettoniche. E si prosegue nella casa di Livia, terza moglie dell’imperatore e sua prediletta, dove sarà possibile ammirare i santuari campestri dipinti nel triclinio.

Dal 24 settembre alle Terme di Diocleziano tornerà a splendere la “Natatio” e il “Chiostro piccolo” della Certosa di Maria degli Angeli ospiterà un meticolosa ricostruzione degli Atti degli Arvali e dei Ludi Saeculares, gli antichi culti rifondati dalla politica religiosa di Augusto. Dal 1 ottobre nel Foro Romano riaprirà il percorso del “Vico Iugario” attraverso la Basilica Giulia. Dal 14 novembre al 2 giugno 2015 la Crypta Balbi, nata su un edificio augusteo, si unirà ai percorsi tematici offrendo nuove suggestioni. Nello stesso periodo a Palazzo Massimo sarà visitabile la mostra “I fasti e i calendari nell’antichità”. A Palazzo Altemps, invece, il 17 settembre si terrà un seminario che prenderà come spunto il semestre di presidenza italiana dell’Unione Europea e l’opera di Augusto considerato come uno il padre dell’idea di Europa. Nel Suburbio, alla Piramide Cestia sarà in scena la fascinazione per l’orientalismo attraverso le rappresentazioni della moda egizia in voga in epoca imperiale.

Dal 12 settembre sarà visibile il “Lauretum” ripristinato per l’occasione, nell’Antiquarium della Villa di Livia  a Prima Porta. E ancora, il Mausoleo di Cecilia Metella sull’Appia antica, realizzato sul modello del grande assente di queste celebrazioni: il Mausoleo di Augusto, chiuso, perché ancora in attesa di restauro dal Comune. Un paradosso che ha dell’assurdo, ma siamo nella Roma di Marino e Renzi, non in quella di Augusto.

 

Sabato Angieri

 

 

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