Polistena, i giovani antimafia si inventano un futuro
Una bella storia di giovani che sono riusciti a creare nuove e interessanti prospettive di lavoro in Calabria evitando che i terreni confiscati alla ‘ndrangheta (60 ettari nella Valle del Marro) restassero abbandonati. E’ una storia che si svolge a Polisterna nella piana di Gioia Tauro e che domani , sabato 5 gennaio, verrà raccontata in una coinvolgente puntata di Preti a Sud, in onda alle ore 10.30 su Tv2000 (canale 28 digitale terrestre, 142 Sky e in streaming su www.tv2000.it). Li accompagna in questo percorso, che è anche lotta dura, Don Pino Demasi, da anni impegnato sui temi della legalità. Ed è lui che, nel servizio, racconta i cambiamenti che stanno avvenendo in un territorio nel quale le cosche mafiose esercitano controlli e ricatti su numerose attività produttive e non solo. Il servizio di Preti a Sud, curato da Sergio Canelles, racconta l’esperienza dei giovani che tramite la Cooperativa Valle del Marro s’inventano un futuro che non li obblighi all’emigrazione.
Scommettendo il proprio futuro sul recupero produttivo e sociale dei beni sottratti all’illegalità, la “Valle del Marro – Libera Terra” si pone in un territorio complesso come una realtà positiva e propositiva, aperta alle opportunità della ricerca e dell’innovazione scientifica, senza cancellare gli antichi saperi custoditi nelle sagge consuetudini e tradizioni dell’arte contadina.
La missione dell’impresa è quella di contribuire allo sviluppo durevole della comunità, creando nel comparto agricolo un rinnovato spirito di iniziativa imprenditoriale, stimolando nuove forme di cooperazione e tenendo alta l’attenzione antimafia.
L’attività produttiva in regime di agricoltura biologica – si legge sul sito della cooperativa – si muove nella direzione di un’imprenditorialità innovativa, capace di rapportarsi quotidianamente con la domanda di un mercato sempre più attento alla sicurezza e genuinità alimentare. Melanzane a filetti, pesto di peperoncini piccanti, miele, olio extravergine di oliva sono i prodotti che hanno vinto la doppia sfida sul piano della legalità e della qualità, rappresentando uno sviluppo economico che intende coinvolgere i cittadini anche tramite forme di consumo consapevole e responsabile.
Proprio per la forte vocazione allo sviluppo legale e per l’impegno verso il cambiamento culturale, la cooperativa dà vita ad iniziative e progetti tesi a rilanciare l’impegno antimafia nel territorio. Gli interventi educativi nelle scuole, i campi di lavoro e tutte le altre forme di animazione, contribuiscono a formare dei giovani che non si limitano alla denuncia o a postulare novità, che non si autoemarginano o si arrendono al vittimismo e alla rassegnazione, ma che forti della loro ricchezza umana e freschezza di spirito, possono riuscire ad affermare la voglia di riscatto sociale e la vocazione allo sviluppo.
Nicola Commisso
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