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Piemonte, motori e identità di un territorio

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28/06/2013

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Piemonte, motori e identità di un territorio

L'inserto della Gazzetta dello Sport‘Made in… Piemonte. Una regione che vince in un dorso di 24 pagine sulla Gazzetta dello Sport distribuito in tutto il territorio nazionale per intraprendere un viaggio alla scoperta dei territori italiani. L’iniziativa ha l’obiettivo di approfondire le identità regionali addentrandosi nella sfera sportiva per poi passare alle eccellenze riconosciute ad ogni territorio.Andrea Monti, direttore della testata, ha spiegato: “Il viaggio-inchiesta della Gazzetta nel mondo dello sport come motore e identità di un territorio inizia da qui, dal Piemonte e dalle sue vittorie, simbolo di un’eccellenza estesa a vari campi: dall’industria all’agroalimentare, dalla cultura ai servizi”. Lo sviluppo del Piemonte è stato tra i primi a fiorire grazie, in primo luogo, alla disponibilità di acqua del Po e della Doria Riparia -in prossimità dei quali sorge Torino. Quell’acqua dava modo ai mulini, alle ferriere e alle piccole officine artigiane di funzionare.

La presenza della FIAT, nata sul finire dell’Ottocento, ha contribuito al decollo dello sviluppo di Torino dal1945 inpoi. I maggiori progressi si registrano durante gli anni cinquanta quando entrarono in commercio le prime utilitarie. L’incremento delle attività industriali ha determinato una forte densità urbana, anche perché le aziende erano concentrate in uno spazio ristretto, tanto da raggiungere il picco demografico con 1.199.197 abitanti nel 1974.

Negli ultimi anni, il livello di internazionalizzazione dell’economia e della società piemontese sono notevolmente cresciuti. Il Piemonte registra indici alti per quanto riguarda il commercio internazionale, l’attrattività degli IDE(ambiente di sviluppo integrato), il numero di impiegati stranieri, la popolazione straniera e la formazione su tematiche internazionali. Dal 2007 la Regione Piemonte, in accordo con Unioncamere Piemonte e con le rappresentanze delle categorie economiche, ha unificato gli organismi che si occupano di internazionalizzazione dell’economia piemontese nelCentro Esteroper l’Internazionalizzazione.

Il dorso dedicato al territorio piemontese si apre con un’intervista al sindaco di TorinoPiero Fassino, che parla della sua città anche in chiave sportiva e della sua passione per la Juve; a seguire, un’intervista a Evelina Christillin, che ha lavorato all’Ufficio Stampa Fiat occupandosi di eventi sportivi, partecipando poi al Comitato Scientifico per i cento anni della Juventus, alla Giunta Nazionale del CONI e al Consiglio Direttivo del Comitato Organizzatore delle Olimpiadi degli Scacchi. E’ stata inoltre Presidente Esecutivo del Comitato Promotore Torino 2006 e Vice Presidente Vicario del Comitato per l’Organizzazione dei XX Giochi Olimpici, oggetto dell’intervista di questo numero. Sempre in tema ‘’Giochi olimpici’’ è stato intervistato anche Livio Berruti, ex atleta, che è stato portatore della bandiera nel corso della cerimonia di chiusura dell’evento.

A dare voce al mondo degli imprenditori è un’intervista ad Alberto Balocco,il redell’azienda dolciaria fondata in provincia di Cuneo nel 1927, nominato nel giugno 2010 Cavaliere del Lavoro.

Lo spazio al food è riservato a Carlo Petrini, nato a Bra (CN) e fondatore dell’associazione Slow Food, che si oppone al fast-food poiché pensa al cibo come un piacere e si impegna per la difesa della biodiversità, dei diritti dei popoli alla sovranità alimentare, contro l’omologazione dei sapori, dell’agricoltura massiva e  alle manipolazioni genetiche.

Infine un tributo alla lettura poiché è proprio a Torino che si svolge il Salone Internazionale del Libro, ormai giunto alla sua XXVI edizione. L’intervistato non poteva che essere Alessandro Baricco, scrittore e sceneggiatore nato nel capoluogo piemontese.

Giulia Coia

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