“Paesaggio Italia” con l’occhio di Mario Giacomelli
Monumenti in schegge, l’arte e la natura del nostro paese attraverso l’occhio del celebre fotografo Mario Giacomelli esplode e va in frantumi, tasselli che l’occhio dello spettatore ricompone magicamente, riconoscendo in ciascuna opera, in ogni singolo collage uno schema matematico, un ordine perfetto, il disegno preciso dell’artista che ha in mente ogni scatto dal primo all’ultimo.
All’Istituto Veneto di Scienze, lettere e arti le linee prospettiche di Mario Giacomelli scompongono in frammenti la realtà, i suoi ricordi i simboli della nostra nazione; luoghi e oggetti del cuore del fotografo compongono una mostra quasi ipnotica intitolata “Paesaggio Italia”: colori e sfumature negati alle nuove tecnologie sorridono, invece, ad un mezzo obsoleto come la Polaroid. Giacomelli modifica le emozioni catturate ed interviene sull’ istantanea in quei due minuti successivi allo scatto, quando ancora la gelatina non è rappresa ed è possibile manipolarla, ritoccandola come fosse una tavolozza. Fino al 12 maggio a Venezia 150 immagini per ripercorrere il viaggio vertiginoso di Giacomelli iniziato negli anni novanta e la cui fine sembra essere ancora molto lontana.
Andrea Mazzuca
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