Milano: riaprono “I cantieri dell’arte” con ‘600 e ‘700
Milano, 10 apr. – Riparte sabato 14 aprile, da Palazzo Serbelloni, in Corso Venezia a Milano l’edizione 2012 del percorso “Milano: i cantieri dell’arte”, un’iniziativa culturale e imprenditoriale, che mira a valorizzare le qualità e potenzialità di Milano come città d’arte in un modo inconsueto e innovativo: attraverso la presentazione e l’analisi delle importanti opere di restauro eseguite negli ultimi 10 anni su un patrimonio storico e artistico di straordinario valore. Per domenica 15 apre ai visitatori Villa Brivio, a Nova Milanese; mentre per il week end successivo ci si trasferisce nel lodigiano per ammirare le architetture rurali, sabato 20 aprile, e scoprire i sotterranei del Torrione di Lodi, il 21 aprile. Tutte le visite vanno prenotate, fino a esaurimento di posti, sul sito dedicato (www.milanoneicantieridellarte.it). Per introdurre il percorso in sei tappe, il 12 aprile si terrà a Milano un convegno sul restauro delle “fabbriche” del ‘600 e del ‘700 nelle province di Milano, Lodi, Monza e Brianza: imprenditorialità e lavoro pratico per la conservazione del patrimonio artistico. Dopo il successo delle edizioni dedicate alla riscoperta delle architetture del ‘400 e del ‘500, a partire dal 2011 Milano nei cantieri dell’arte concentra l’attenzione sui cantieri di restauro del ‘600 e ‘700 ripercorrendo il graduale sviluppo urbano racchiuso nella cinta muraria di Carlo V con le fabbriche e le opere idrauliche già avviate in epoche precedenti. Lo stesso percorso storico-artistico ha caratterizzato l’evoluzione dei territori brianzolo e lodigiano che troveranno uno specifico spazio di approfondimento all’interno dell’iniziativa.
Al tempo stesso l’iniziativa vuole promuovere le competenze, il know-how e le tradizioni delle imprese milanesi attive nel settore del restauro conservativo e del consolidamento statico di edifici storici, sia sul fronte dei materiali che delle tecniche di intervento.
Sono partner di questa esperienza l’Assimpredil Ance, Associazione delle Imprese edili e complementari delle province di Milano, Lodi, Monza e Brianza; la Camera di Commercio di Milano; la• Soprintendenza ai Beni Architettonici e per il Paesaggio di Milano, Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Pavia, Sondrio, Varese; l’ Arcidiocesi di Milano, Vicariato per la Cultura.
I cantieri di restauro rappresentano un’importante occasione: per realizzare una riflessione storica e una ricostruzione della città anche dal punto di vista del mondo del lavoro e della sua organizzazione operativa; ma anche per riflettere sul ruolo del restauro come “traghettatore” del valore culturale delle attività pratiche e teoriche (dal rilievo alla ricerca storica, dalle indagini chimico-materiche a quelle di carattere storico, dalle modalità di intervento alle inevitabili scoperte in fase realizzativa). Non da ultimo l’iniziativa servirà a individuare metodologie di intervento da parte delle imprese esportabili all’estero. (Massimo Durante)
Per approfondire:
DIDA: I sotterranei del Torrione di Lodi
DIDA: Un fregio del Teatro alla Scala di Milano (edizione 2011 di “Nei cantieri”)
DIDA: Milano rilegge la sua storia dell’architettura
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