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Le “notti bianche” della moda a Milano, Roma e Firenze

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07/09/2012

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Le “notti bianche” della moda a Milano, Roma e Firenze

Un momento della Notte bianca della Moda a Milano il 6 settembre Tornano le “notti bianche” della moda, le Vogue Fashion Night Out 2012. Per la quarta edizione si è partiti da Milano, il 6 settembre,  per poi passare da Roma (13 settembre, zona Tridente) e arrivare a Firenze (18 settembre). Per la città del  giglio sarà la prima volta, mentre Milano è una veterana che ha ritrovato, per una sera, il clima spensierato dei suoi giorni migliori. (qui le foto e il video della serata)  “Ieri sera – ha scritto Roberta Scorranese sul corriere.it – tutta Milano sembrava aver lasciato a casa un anno dominato dai peggiori incubi finanziari e, per una notte, per una sola notte, si è abbandonata a insensatezze fanciullesche. Certo, ieri faceva caldo. Certo, le parole del governatore della Bce hanno rassicurato tutti. Ma la gioia di vivere, a volte, non ha motivi. La senti e basta”.

L’edizione on line del quotidiano Il Tempo le chiama “le notti bianche dell’ottimismo”,  “una notte in cui, per rilanciare il consumo, boutique di alta moda e marchi di streetware rimangono aperti oltre il solito orario e propongono shopping condito con musica, vernissage, sfilate, incontri, presentazioni di nuovi prodotti e aperitivi. La Vogue Fashion’s Night Out è uno di quegli appuntamenti mondani che tutte le fashion victim aspettano con tanta trepidazione perché, oltre agli eventi, si trovano in vendita speciali collezioni in edizione limitata e con il logo della VFNO 2012. I ricavati delle vendite andranno in beneficenza, dai terremotati dell’Emilia alle popolazioni dei Paesi in via di sviluppo”.

 

«Questo terremoto ha colpito al cuore l’Italia produttiva, mettendo in seria difficoltà l’operatività di vari settori come quelli dell’abbigliamento, alimentare, metalmeccanico e biomedicale. Non parliamo poi del patrimonio artistico distrutto”, ha detto Franca Sozzani, direttore di Vogue Italia, la testata che organizza l’evento. “Confidiamo – ha aggiunto – di poter aiutare i terremotati che hanno saputo reagire con forza, dignità e determinazione alle gravi difficoltà post sisma. Questo appuntamento vuole confermare il nostro impegno nell’avvicinare la moda a tutte le persone interessate o semplicemente curiose».

 A Milano, nel quadrilatero della moda, da via Montenapoleone a via Manzoni, da via della Spiga a corso Venezia, l’intero quartiere di Brera e corso Como, gli store e le migliori boutique delle  grandi firme  milanesi sono rimasti aperti fino alle 23.30 e oltre.

VIP a parte (e ce n’erano tanti ieri sera a Milano), queste  “notti bianche” strizzano l’occhio al patrimonio culturale del triangolo della moda che il mondo ci invidia e ad eventi organizzati per l’occasione . “Puntiamo sulla cultura, sull’arte, in un momento come questo”, ha detto Franca Sozzani.  Oltre alla mostra di Peter Lindbergh al Corso Como 10, ci sono state le edizioni limitate di pezzi di Missoni, Prada, Stella McCartney. Le grandi aziende non si sono sottratte a questa gara di solidarietà, a cominciare dalla Lavazza con l’iniziativa «Tierra!»,  un cammino verso la sostenibilità iniziato nel 2002 con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita e di lavoro nelle comunità dei paesi produttori di caffè attraverso assistenza tecnica e sociale. Lavazza e Fashion 4 Development hanno chiesto a sei stilisti italiani di fama internazionale di rivestire a proprio gusto la lattina e la miscela di ¡Tierra!. Marni, Roberto Cavalli, Missoni, Etro, Versace e Moschino hanno dato così vita a una speciale limited edition  venduta esclusivamente durante la Vogue Fashion’s Night Out nelle serate del 6, 13 e 18 settembre.

Campari ha invece partecipato con il “Red Passion Prize”, il premio alla passione che sarà riconosciuto ad una personalità del panorama artistico italiano che prosegue idealmente il percorso avviato da Massimiliano Fuksas e Dante Ferretti. Premiato anche l’Italian Style di un talent designer emergente: Gianni Serra, fashion stylist votati dagli utenti di vogue.it.

Sempre nel solco della solidarietà “Città nascosta Milano” è stato il tema di una serata speciale in Brera nella quale sono stati proposti tre diversi itinerari in una passeggiata notturna all’insegna della moda e della cultura: il primo, “Chiari scuri a luci rosse” (a cura di Manuela Alessandra Filippi), dedicato alla Brera delle case chiuse e dei bordelli popolari della Milano del Dopoguerra; il secondo, “Arte, storia e toponomastica” (a cura di Giacinta Cavagna di Gualdana), sulle vie che circondano la Pinacoteca; il terzo, “Architettura alla ribalta, tra miseria e nobiltà” (a cura di Roberto Francieri), rivolto alla scoperta dei diversi stili architettonici di un quartiere sospeso tra passato e modernità. Anche “Città Nascosta Milano” ha devoluto una parte del ricavato del ticket per le visite guidate alle popolazioni terremotate dell’Emilia

 

La VFNO, oltre che l’ Italia, con le sue tre capitali della moda,  è diventata una tradizione che si espande in tutto il mondo. Ques’anno si svolge in 19 Paesi. Il 6 settembre, contemporaneamente a quella di Milano, si  è svolta in Inghilterra, Francia, Stati Uniti, Germania, Spagna, Russia, Messico, Australia e Corea, il 7 settembre in Cina, India, Germania, Russia, l’ 8 settembre a Taiwan e in Giappone.  Tre notti (10-12 settembre) in Brasile. Il 13 settembre tocca a Portogallo, Turchia, Olanda e Messico e tra il 20 e il 25 settembre alla Grecia. (Francesca Marcone)

 

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