La Sistina, un inno alla bellezza lungo 500 anni
Oggi la Cappella Sistina ha compiuto 500 anni. “Era il 1512 – ricorda Artsblog – quando il papa Giulo II della Rovere svela la volta ultimata da Michelangelo. Un’opera omnia, che rivoluzionò il modo di intendere la pittura e l’arte stessa. Sita all’interno dei Musei Vaticani, la Cappella Sistina è visitata da cinque milioni di turisti all’anno, con picchi di 20 mila visitatori al giorno. Troppi, secondo il direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci, ospite questa sera di “Porta a Porta”, insieme ad esperti e cultori del bello, tra cui Pina Ragionieri, direttrice della Casa Buonarroti. “In 20 anni – sostieme Paolucci – la popolazione della Sistina è raddoppiata. Occorre una manutenzione costante e programmata; occorre disciplinare i flussi, e non è facile. Occorre aggiornare un impianto che, nel 1995, dopo i restauri diretti da Carlo Pietrangeli e Fabrizio Mancinelli e condotti da Gianluigi Colalucci, era assolutamente all’avanguardia. Va reso più efficiente il ricambio d’aria, abbattuta la temperatura e governata maggiormente la polvere; il tutto con il vincolo che i macchinari, necessariamente esterni, non deturpino”.
Sì, perché – scrive Art’s blog – migliaia di persone in quell’unica sala, seppur molto grande, “portano polveri, vi lasciano anidride carbonica, sudore e umidità, innalzano la temperatura”. In altre parole, rappresentano un pericolo per la salvaguardia degli affreschi. Anche le luci giocano un ruolo molto importante e il nuovo impianto di condizionamento e riciclo d’aria sarà pronto l’anno prossimo. Non a caso il capolavoro di Michelangelo, insieme alle altre importanti opere dei musei, è sotto monitoraggio costante da parte del laboratorio di restauro vaticano, al cui interno lavorano 90 persone suddivise per specialità e che è uno dei più importanti centri di restauro del mondo.
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