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La Nuova Legge Spettacolo 2018

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12/11/2017

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La Nuova Legge Spettacolo 2018

Un traguardo caro al Ministro Franceschini che plaude al lavoro del MiBACT per aver mantenuto l’impegno preso per il rilancio del settore. Tra le novità, della nuova riforma, le maggiori risorse investite, l’Art Bonus esteso a tutti i teatri, la Tax Credit musica permanente e un passo in avanti nel superamento degli animali nei circhi.

Secondo lo stesso Franceschini “La nuova legge sullo spettacolo dal vivo appena approvata in via definitiva alla Camera incrementa le risorse del Fondo Unico per lo Spettacolo. Si tratta di un altro impegno mantenuto – spiega il Ministro – dopo la nuova legge sul cinema ora quella nuova sullo spettacolo attesa anch’essa da anni e anni. Mi pare un segno molto importante l’atteggiamento aperto e collaborativo delle opposizioni che ringrazio, anche perché non è la prima volta su provvedimenti che riguardano la cultura”. Così chiosa il numero uno del MiBACT.

Molte, come detto, le novità in materia.

L’aumento delle risorse: saranno investiti circa 19 milioni di euro per i prossimi 2 anni e 22,5 milioni dal 2020. Inoltre, 4 milioni di euro saranno stanziati per spettacoli nelle zone colpite dal sisma in centro Italia.

L’Art Bonus sarà esteso a tutti i settori dello spettacolo: grazie al provvedimento anche le orchestre, i teatri nazionali, i teatri di rilevante interesse culturale, i festival, i centri di produzione teatrale e di danza, i circuiti di distribuzione potranno avvalersi del credito d’imposta del 65% per favorire le erogazioni liberali finora riservato esclusivamente alle fondazioni lirico-sinfoniche e ai teatri di tradizione.

Tra gli obiettivi vi è di certo la stabilizzazione della Tax Credit Musica. La legge, infatti, stabilizza il beneficio, riconosciuto alle imprese produttrici di fonogrammi e videogrammi musicali e produttrici di spettacoli di musica dal vivo per la promozione di artisti emergenti, con oneri pari a 4.5 milioni di euro a decorrere dal 2018.

Rilevante è anche l’introduzione di un sostegno statale a nuovi settori dello spettacolo. L’aiuto statale si estende, così, alla musica popolare contemporanea, ai carnevali storici e alle rievocazioni storiche e verrà riconosciuto il valore di diverse forme di spettacolo, tra cui le pratiche artistiche amatoriali, le espressioni artistiche della canzone popolare d’autore, il teatro di figura, gli artisti di strada.

Merita attenzione anche l’aggiornamento delle norme sulle fondazioni lirico sinfoniche. La disciplina si rinnova, prevedendo il godimento di un fondo specifico governato da nuovi criteri di erogazione dei contributi statali, parametrati in base alle risorse ricevute da privati, Regioni e Enti Locali e alle capacità gestionali dimostrate.

La Riforma si occupa anche del superamento degli animali nei circhi. La meta è chiara, arrivare a eliminare l’utilizzo degli animali nello svolgimento delle attività circensi e dello spettacolo viaggiante.

In ultima istanza, degna di nota è la nascita del Consiglio Superiore dello Spettacolo, organismo consultivo del MiBACT che sostituisce la Consulta per lo spettacolo. Il Consiglio avrà compiti di consulenza e supporto nell’elaborazione e attuazione delle politiche di settore nonché nella predisposizione di indirizzi e criteri generali relativi alla destinazione delle risorse pubbliche per il sostegno alle attività di spettacolo.

 

Natalia Sacchi

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