L’800 di Hayez alle Gallerie d’Italia a Milano
I ritratti di Manzoni, Rossini, Foscolo o Cavour. I nudi e le suggestioni orientaliste. I dipinti di ispirazione letteraria, storica e sacra. Sono questi i temi di alcune delle opere di Francesco Hayez, uno dei massimi esponenti del Romanticismo pittorico italiano ed europeo, che sarà possibile ammirare dal 6 novembre al 21 febbraio presso le Gallerie d’Italia a Milano. La mostra, una delle più grandi retrospettive mai dedicate al pittore veneziano, dopo quella di Brera del 1983, ha l’obiettivo di mettere in luce la figura di uno dei maggiori interpreti delle inquietudini del Risorgimento che, con Manzoni e Verdi, ha contribuito a costruire l’unità cultura dell’Italia.
La mostra sarà composta da circa centoventi opere provenienti dai più importanti musei di Milano e d’Italia. Dalla Pinacoteca di Brera, alla Galleria d’arte moderna di Torino. Dalla Galleria dell’Accademia di Venezia e quella d’arte moderna di Milano, alle prestigiose collezioni appartenenti a privati. La vera novità della rassegna, però, sarà l’esposizione delle lunette affrescate per l’ufficio della Borsa di Venezia, mai viste in pubblico, e a lungo dimenticate nei depositi del Palazzo Ducale della città lagunare. E l’esposizione delle tre versioni del suo dipinto-manifesto, “Il bacio”, compresa quella con cui Hayez partecipò all’Esposizione universale di Parigi.
Il percorso della rassegna, cadenzato dai famosi autoritratti, sarà diviso in dieci sezioni ordinate secondo un criterio cronologico-tematico e vedrà anche la presenza delle opere di Antonio Canova, maestro di Hayez, e di Vincenzo Vela, seguace dell’artista ottocentesco e massimo esponente del romanticismo scultoreo italiano. Non mancheranno, inoltre, le opere di carattere storico, come quelle della collezione , esposte nella permanente dedicata all’Ottocento delle Gallerie di Piazza Scala.
Lorenzo Fusco
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