Italia Russia
Italia- Russia e l’amore per le arti al centro.
33 icone di epoca diversa, cattoliche e ortodosse costituiscono il prezioso corpus di una mostra che nell’anno del Giubileo della Misericordia non poteva tornare più illuminante e densa di significati, artistici, storici, religiosi e antropologici.
”Icone in Bielorussia nel XVII-XXI secolo dalla collezione del Museo Nazionale d’Arte di Minsk.
Come dire, una volta varcata la porta di Kiev o gli ingressi del Cremlino o le sale dell’Hermitage, non è terra straniera quella che si tocca e aliena, ma un humus intriso di genio italiano e di dinamismo, scambi, doni, omaggi, ricordi storici estetici e umani.
“Che si portino a Mosca icone e dipinti di maestri italiani e le si affianchino nel mio Palazzo di Inverno, sembrerebbe aver chiesto Caterina II, la grande Zarina che fece delle opere d’arte e del mecenatismo illuminato il più solido e memorabile punto di forza della sua monarchia assoluta e lo snodo su cui costruire un’età aurea del paese.
Dal 19 maggio e fino al 25 luglio dunque, ai Musei Vaticani, sarà possibile far conoscere al pubblico i pezzi unici della liturgia bielorussa, ”espressione – come ha ricordato il card. Giuseppe Bertello, presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della città del Vaticano – di un popolo che manifesta la sua devozione”,
Mentre nelle cronache e nei dibattiti dell’attualità politica economica e delle relazioni internazionali siamo chiamati a pensare a quale sarà o deve essere il futuro e il ruolo della Russia nello scacchiere globale, il suo legame con l’Europa i emerge subito chiaramente nei Musei Vaticani. Dritti al cuore il quesito sembra trovare risposta e impulso di futuro nella sintesi critica e tematica che solo una mostra e l’arte possono fare per dar lumi all’intelletto umano e al corso della storia.
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