Saturday, Jul. 27, 2024

Incentivi anticrisi per gli atenei italiani

Written By:

|

02/09/2013

|

Posted In:

Incentivi anticrisi per gli atenei italiani

Parole come crisi, tasse e cassa integrazione sono antagoniste dell’entusiasmo delle prossime matricole che in questi giorni stanno col fiato sospeso per test d’ingresso e graduatorie. Perchè la difficoltà economica che si ripercuote sulla condizione occupazionale dei neolaureati minaccia prima di tutto le quote d’iscrizione. Tra rette che salgono e stipendi che calano, l’Italia si ritrova con il 21% in meno dei laureati degli USA. Su un’impronta statunitense prettamente meritocratica, diversi atenei del nostro Paese lanciano dei ”Pacchetti anticrisi” per porre rimedio all’ammanco del 71% di “dottori registrato dal 2003 ad oggi.

Gli studenti meritevoli, usciti dalla scuola superiore col massimo dei voti, non dovranno pagare la prima rata a Roma, Bologna, Catanzaro e  Camerino. In particolare, alla Sapienza di Roma continuerà ad essere esonerato dalle tasse chi manterrà la media del 28, e a Camerino gli studenti con genitori in cassa integrazione saranno esentati dal pagamento.

A Firenze i figli dei dipendenti universitari avranno possibilità di rateizzare le tasse, e chi ha un fratello già iscritto paga al 50%. L’ateneo milanese dà invece importanza al reddito annuale, che se non supera i 40mila euro diventa un jolly per la riduzione graduale dell’imposta.

In Abruzzo, a Teramo la ”Città universitaria” è  finalmente pregna della sua semantica: sarà attuato uno welfare accademico dove i servizi fino ad ora gestiti da terzi, come la biblioteca, i giardini, la gestione delle aule informatiche e sportive, diventeranno fonte d’impiego stipendiato per gli studenti. Infine, Venezia e la sua Cà Foscari hanno deciso di anticipare i fondi regionali destinati alle borse di studio per garantire la copertura delle stesse: un impegno da tre milioni di euro per mantenere vivo l’articolo 34 della Costituzione, secondo cui ”I capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi”.

Giulia Coia

Fonte: Almalaurea

Share This Article

Related News

Piave, 1918: racconti intimi e crude verità
L’Astra Roma ballet celebra Dante
Safari, una mostra dedicata alla Giornata della Terra

About Author

Storie

L’Italia è piena di belle storie di aziende, associazioni, amministrazioni comunali virtuose. Storie che non è facile sentire o vedere in tv perché il male e il brutto fanno notizia; il bene e il bello generalmente no. Storie di imprese nate da un’idea nuova o da un’antica tradizione. Ma anche piccole magìe di tutti i giorni che troviamo nel volontariato, nelle associazioni, ecc. che fanno del nostro il Paese una realtà di generosità e impegno che ha un valore anche per il Pil nazionale. Segnalaci le storie: storie@lavocedellabellezza.it

Leave A Reply

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: