In mostra a Torino “Gli italiani visti dalla televisione”
Presso il Castello di Rivoli c’è uno spazio dedicato al Museo della Pubblicità, suddiviso in percorsi di approfondimento dei linguaggi contemporanei che hanno determinato e determinano la nascita e lo sviluppo dei processi sociali e culturali, con particolare riferimento alle arti visive. Il primo percorso, aperto al pubblico fino al 16 novembre 2014, è dedicato agli anni Cinquanta/Settanta e si intitola “Gli italiani visti dalla televisione. Da Lascia o Raddoppia? a Carosello”.
Tramite installazioni multimediali, proiezioni e postazioni informatiche, lo spettatore può vedere filmati d’epoca, trasmissioni televisive e consultare materiale storico relativo ai decenni del boom economico, della Contestazione e di importanti avvenimenti che hanno accompagnato la vita degli italiani. Grazie ad un tavolo touch-screen si possono vedere i manifesti delle campagne pubblicitarie e politico-elettorali.Eventi storici come lo sbarco sulla Luna e le Olimpiadi di Roma diventano, in quegli anni, veri e propri miti, accanto ad importanti novità come la Fiat 500, i primi Caroselli e le vacanze. Il programma televisivo Carosello, che debutta tre anni dopo la nascita della TV in Italia, trasmetteva messaggi pubblicitari sotto forma di intrattenimento, proponendo personaggi che sono passati alla storia. Il regista francese Jean-Luc Godard definì il programma “La migliore espressione del cinema italiano”.
Sotto forma di cartone animato classico o sperimentale, di quiz, di balletto, di spettacolo di varietà, gli spot del programma televisivo sono stati ideati da importanti autori, tra cui Marcello Marchesi, ed interpretati da artisti del calibro di Eduardo De Filippo, Vittorio Gassman e Dario Fo. Così la mucca Carolina, Carmencita e Paulista, Calimero, sono personaggi ancora vivi nella memoria degli italiani, spesso citati in programmi e spot.Nella biblioteca del Museo inoltre sono raccolti circa 40.000 volumi d’arte contemporanea tra edizioni critiche e cataloghi, coi quali il visitatore potrà approfondire i linguaggi artistici tra arte e pubblicità. Tra i film e i video proiettati come testimonianza della società del tempo Viaggio nella valle del Po di Mario Soldati, Comizi d’amore di Pier Paolo Pasolini e La storia siamo noi di Giovanni Minoli.
Laura Rubboli
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