In Calabria nuova partnership turistico-culturale
Creazione di sinergie tra gli operatori turistici o tra istituzioni pubbliche ed imprese private: questo è l’auspicio che viene fatto per l’Italia e per la Calabria. Il termine “fare rete” viene usato spesso, ma pochissime sono le realtà in grado di trasformare questi slogan in azioni concrete.
Nel settore delle strategie di rilancio del territorio e delle bellezze naturalistiche, storiche e culturali in esso presenti e in un’ottica di sinergia, è stata pensata e costruita una partership con il Parco archeologico Scolacium di Roccelletta di Borgia e con la Fondazione Armonie d’Arte, che organizza ogni anno l’omonimo festival. Un’iniziativa di co-branding e di marketing territoriale finalizzata alla realizzazione di attività comuni, volte: al potenziamento della comunicazione e dei servizi forniti dai due parchi; alla creazione di un’asse mare-monti in grado di rendere maggiormente ricca e variegata l’offerta turistica nella provincia di Catanzaro, con conseguente creazione di economie di scopo e maggior coordinamento sul territorio di risorse ed energie. Un parco, quello di Scolacium, di potente valore storico e monumentale dove viene espressa e raccontata una cultura e un’arte di rara bellezza che unito ad Orme nel Parco, divenuto ormai un punto di riferimento per il turismo naturalistico ed esperienziale montano per tutto il Sud Italia, possono rappresentare motivazione di viaggio e di svago per appassionati di natura e cultura provenienti delle regioni limitrofe: Puglia, Sicilia, Campania, Basilicata.
Una Calabria che può dire la sua su turismo e e benessere, non solo per i turisti ma anche per i residenti; due luoghi entrati ormai nel cuore dei calabresi che hanno saputo acquisire quella consapevolezza circa le proprie potenzialità, le proprie criticità, e che muovono ogni anno migliaia di visitatori e appassionati.
Massimiliano Capalbo, product manager di Orme nel Parco afferma: «Si tratta di un’operazione a costo zero per le pubbliche amministrazioni, perché i due parchi hanno deciso di unire le proprie forze e le proprie risorse economiche e umane per fare la propria parte nella valorizzazione e comunicazione del comprensorio, in una regione dove l’imprenditoria, spesso, si muove e agisce solo quando e se ci sono sovvenzioni pubbliche». I due Parchi possono esprimere un’offerta completa per ogni target e la possibilità di un management integrato, lontano da tutte le logiche di “recinti” ancora troppo spesso in Calabria dominanti e potrà sviluppare progetti uniti ed altresì rappresentare un esempio anche per altre realtà regionali.
«La nostra intenzione – ha dichiarato Chiara Giordano, presidente della Fondazione Armonie d’Arte – è quella di innescare in Calabria la buona pratica delle partnership operative, dal momento che spesso il concetto di rete è solo un proclama in occasioni di incontri e conferenze stampa, che superi l’operato individuale di sistemi socio-economici non abituati al management integrato. In secondo luogo la partnership vuole creare massa critica per seguire logiche di economie, di scopi e di rete ed essere, dunque, più attrattivi per gli investitori che provengono da fuori regione ed insieme essere capaci di avere più penetrazione mediatica e potenziare, così, con un meccanismo di rimando dell’utenza, i volumi di turismo motivato ed orientato».
Rosanna Angiulli
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