Il portale integrazione migranti compie un anno
Multietnicità e differenze culturali sono all’ordine del giorno, con tutte le problematiche di cui sono portatrici: difficoltà a trovare un alloggio, un lavoro, a parlare una lingua diversa. Si è pensato quindi di dare vita ad uno spazio interamente dedicato a stranieri comunitari e non: il Portale Integrazioni migranti, che ha compiuto un anno.
Si tratta di un progetto cofinanziato dal Fondo Europeo per l’Integrazione, implementato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali che riconosce queste problematiche come ‘’assi’’. A ognuna di queste fa fronte una specifica istituzione. Le questure si occupano del rilascio dei permessi di soggiorno; le ASL si occupano del servizio sanitario; i Centri per l’impiego aiutano i cittadini a trovare lavoro o a sviluppare un percorso di formazione. In ultimo luogo ma non per importanza citiamo le Prefetture, all’ interno delle quali è presente uno sportello unico per l’immigrazione atto a gestire alcune pratiche come la conversione del permesso o gli Accordi per l’integrazione. In un solo anno si sono ottenuti risultati notevoli: 12mila servizi erogati e 1200 enti coinvolti. Numeri importanti se pensiamo alla debolezza della situazione iniziale. 128 Ricerche mirate hanno fatto chiarezza soprattutto riguardo l’evoluzione socio-demografica degli stranieri in Italia. Da questa ricerca si è osservato che essi tendono a concentrarsi nelle aree periferiche delle città o nei distretti industriali, soprattutto nel centro-nord, dove rappresentano quasi un quinto della popolazione.
Il picco di flusso si è raggiunto negli anni 2007-2009, quando si è registrato un incremento pari al 23,4%. Valore che è andato diminuendo a causa della crisi economica e al fenomeno della ‘’migrazione di ritorno’’ che è costato 21,1% di migrazioni in meno. Nonostante ciò, la presenza di diverse realtà culturali è ben radicata nel nostro paese.
Questo primo anno di attività si racconta con alcuni numeri rilevanti: 800.000 pagine visitate, 12.000 servizi geo-referenziati, 1.200 enti coinvolti nell’ animazione del Portale, oltre settecento tra notizie ed eventi pubblicati, 128 ricerche per aree tematiche, oltre 3000 mail gestite nel corso dell’anno e ancora incontri sul territorio con le associazioni e le istituzioni, con i giornalisti ed i cittadini. E’ importante ricordare anche i propositi per il 2013: aumentare i servizi, far crescere la rete, coinvolgere ancora più direttamente i cittadini migranti. E arrivano le novità 2013: la nuova newsletter multilingue e la versione sintetica del Portale in inglese.
Ancora una volta si è dimostrato che “l’unione fa la forza”: la creazione di piani condivisi da parte delle regioni, la partecipazione di comunità straniere e dei giornalisti ha fatto in modo che questa rete crescesse di giorno in giorno. Rivolgersi in diverse lingue e creare una figura su cui saper di poter contare e rivolgersi in ogni momento ha tenuto alti il grado di coinvolgimento, la fiducia, la voglia di sentirsi parte di un tutto. In altre parole, l’integrazione.
Giulia Coia
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