Il Pane della Misericordia: mostra di Zafed Dec a Roma
L’arte come possibilità di cantare l’umanità: è questo il senso della mostra di Zafet Dec “Il Pane della Misericordia”, aperta a Roma in concomitanza con la chiusura delle Porte Sante. La mostra si svolge nei Musei di San Salvatore in Lauro ed è visitabile fino al 30 gennaio 2017.
L’artista bosniaco, talento di pittura e incisione, brilla anche grazie alla storica collaborazione con lo stampatore d’arte Corrado Albicocco di Udine, è nata con la sinergia tra Ambasciata di Bosnia e il suo Istituto di Cultura, Pio Sodalizio dei Piceni e Delegazione Pontificia di Loreto.
L’esposizione è infatti stata primariamente inaugurata nella Città della Madonna di Loreto con la curatela di Vittorio Sgarbi.
“Penso ai panni appesi, alla tovaglia spiegazzata, al tavolo del pittore coi barattoli del colore, alla tavola in disordine a fine di pranza, alla vecchia barca in disarmo. Tutto è quotidiano e vero – scrive monsignor Giovanni Tonnucci, Arcivescovo delegato pontificio di Loreto- eppure è solenne e armonico, da dare l’impressione che sono cose che vediamo per la prima volta. Il pane poi ha un’attenzione unica, che parla al contempo della quotidianità e sacralità del pane. Perché il pane non è solo un alimento, ma è qualcosa di simbolico, che ricorda il “pane quotidiano” del Padre Nostro.”
Così la mostra ora a Roma si presenta come una narrazione attraverso dettagli semplici e santi. Come si vede bene in Crocefissione in cui il busto e le gambe del Cristo ne riassumono la vicenda intera, teologica e umana.
“L’arte come possibilità di cantare l’umanità” scrive Enzo Bianchi, priore di Bose, nel catalogo della mostra edito da Franco Maria Ricci.
Nulla di meglio per ricordare la assoluta umanità del sentimento e dei gesti della Misericordia.
Chiara Crialesi
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