“Il mondo che abiteremo” al Salone del Mobile di Milano
Dal 7 al 14 aprile, dopo la settimana della Moda, il capoluogo lombardo è tornato a farsi capitale globale della creatività con il 52o Salone Internazionale del Mobile, grande appuntamento annuale che, coniugando produzione industriale e tradizione artigianale, in questa speciale edizione accompagnata dallo slogan “A Milano, il mondo che abiteremo” e arricchita dai Saloni Euroluce, Complemento d’Arredo, Ufficio e Satellite -dedicato ai designer emergenti-, ha attratto migliaia di professionisti, buyers e appassionati da tutto il mondo.
In particolare “Design e artigianato: insieme per l’industria” è il tema dei padiglioni 22-24 di Fiera Milano a Rho, dove si cerca di fondere insieme produzione industriale e tradizione dell’artigianato. Sono 700 i designer scelti da un prestigioso Comitato di Selezione composto da personalità di rilievo internazionale nel mondo del design, della progettazione e della comunicazione, mentre sono 17 le scuole internazionali che partecipano all’evento. L’entusiasmo e la creatività degli under 35 vengono premiati con il concorso SaloneSatellite Award: la vincitrice del primo premio di 10 mila euro messo in palio per il 2013 è l’italiana Tania Da Cruz, che ha presentato il progetto “Braque”.
L’obiettivo principale del SaloneSatellite è accompagnare i giovani partecipanti dalla fine dei loro studi agli inizi della carriera lavorativa, ponendosi come luogo ideale di incontro tra imprenditori e progettisti.
La rassegna, ospitata nei moderni padiglioni dell’area fieristica di Rho, ha registrato quest’anno più di 80 mila visitatori che, tra l’altro, grazie alla collaborazione tra il COSMIT e il Comune di Milano, negli stessi giorni hanno potuto anche accedere gratuitamente nei Musei Civici meneghini: il Museo del Novecento, a cui spetta il record di affluenza, il Castello Sforzesco, il Museo di Storia naturale, il Museo Archeologico, il Museo del Risorgimento, Palazzo Morando, la Galleria d’arte moderna e l’Acquario civico.
Un’occasione ottima, dunque, per confermare Milano luogo d’incontro ideale tra “Industria, Design e Artigianato” in divenire, e promuovere le sue intramontabili bellezze storiche ricche di fascino e tradizione.
Laura Rubboli
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