I maestri del Cinema all’Auditorium di Roma
Il Festival Internazionale del Film di Roma, con la direzione artistica di Marco Müller, è diventato ormai un appuntamento prestigioso per rendere omaggio all’arte cinematografica e alla bellezza di Roma, spesso sfondo ideale di molti film. Dall’8 al 17 novembre 2013 si celebra l’ottava edizione di questa importante manifestazione organizzata nella Capitale, a poco più di due mesi di distanza dall’altro immancabile evento: la Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.
Il Concorso internazionale vede in gara quest’anno 18 opere cinematografiche provenienti da Brasile, Iran, Stati Uniti, Romania, Portogallo, Danimarca, Cina, Giappone, Croazia, Regno Unito, Cile, e Italia, in gara con due film. Al Concorso principale si affiancano il Fuori Concorso che ospita le proiezioni di Gala, in cui sono presenti numerose opere di autori italiani, il CinemaXXI, dedicato alle nuove correnti del cinema mondiale, Prospettive DOC Italia che si focalizza sul cinema documentario italiano, e Alice nella città, rassegna di film per ragazzi.
L’evento vede anche due retrospettive realizzate dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, tutte dedicate al cinema italiano: “Ercole alla conquista degli schermi” e “Claudio Gora, regista e attore”.
La prima è curata da Steve Della Casa e Marco Giusti, comprende film girati in Italia tra il 1957 e il 1965 e ambientati nell’antichità greco-romana: tra gli autori delle opere ci sono Vittorio Cottafavi, Mario Bava, Riccardo Freda. La seconda retrospettiva è curata da Emiliano Morreale, e presenta i nove film diretti dal regista e caratterista italiano Emilio Giordana, in arte Claudio Gora.
Il CSC – Cineteca Nazionale, oltre alle retrospettive, propone cinque proiezioni speciali, omaggio a cinque registi-maestri del cinema italiano: Le tentazioni del Dottor Antonio, episodio di Boccaccio 70 (Federico Fellini, 1961), Anna Magnani, episodio di Siamo Donne (Luchino Visconti, 1953), Germania Anno Zero (Roberto Rossellini, 1948), Nella città l’inferno (Renato Castellani, 1959), Il processo di Verona (Carlo Lizzani, 1963).
L’evento che si svolge all’Auditorium Parco della Musica – struttura firmata dall’architetto italiano Renzo Piano – è promosso da Fondazione Musica per Roma, Roma Capitale, Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Roma, Regione Lazio e Provincia di Roma.
La celebrazione della bellezza del cinema è accompagnata dall’impegno per il sociale con il sostegno a Telethon per la ricerca di cure contro le malattie genetiche rare, e per l’ambiente, con il progetto di compensazione delle emissioni CO2 in collaborazione con Impatto Zero® di LifeGate e grazie al sostegno di Ricola. L’Arte è bellezza e il cinema, si sa, è una delle sette arti riconosciute. Quale occasione migliore dunque per celebrare la bellezza dell’arte cinematografica?
Laura Rubboli
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