Glass Up, la risposta italiana ai Google Glass
Una startup di Modena ha realizzato i Glass Up, gli occhiali ad alta definizione che rivoluzioneranno il nostro modo di “vedere le cose”. Proprio come ha fatto Google, il colosso di Mountain View che ad inizio 2014 lancerà sul mercato un prodotto simile, unico al mondo: i Google Glass.
Ma cosa sono i Glass Up? Sono occhiali che consentono a chi li indossa di leggere breaking news, meteo, eventi, aggiornamenti dei social network, email, notizie sportive, ricevere feedback in tempo reale sul restante percorso che si sta compiendo (o da fare), traduzioni simultanee quando si parla con persone che parlano un’altra lingua e, soprattutto, i Glass Up saranno una valida realtà per i sordi che potranno leggere sulle lenti cosa viene detto dal loro interlocutore. Così, prima ancora della loro entrata nel mercato, i Google glass hanno già trovato i loro concorrenti e la società italiana dell’imprenditore torinese Francesco Giartosio, è stata contattata dalla multinazionale per chiedere di modificare il nome alle lenti perché molto simile a quello del prodotto americano.
Per la fruizione, i Glass Up dovranno essere collegati allo smartphone grazie ad un’app dedicata che sarà rilasciata sia per il sistema Android e sia per iOS e funzionerà attraverso la tecnologia Bluetooth. Il campo visivo invece, sarà realizzato in monocromatico. Tra i due modelli non mancano alcune differenze importanti, come il prezzo. I Glass Up costeranno circa 300 euro contro i 1500 dollari dei Google Glass che tra l’altro, disporranno di una sola lente a colori (a destra) per la navigazione, a differenza del modello italiano che ne avrà due, ma senza fotocamera e videocamera progettati invece, negli occhiali Google. Realizzato in occasione di un festival dedicato alla tecnologia, qui troverai un video che descrive i Google Glass provati in anteprima da un blogger italiano in giro per Roma, e qui i Glass Up. Senza dubbio si tratta di un progetto che cambierà col tempo le nostre abitudini sia nella vita quotidiana e sia nel campo lavorativo, come in quello sanitario per le operazioni chirurgiche, già condizionate dall’innovazione tecnologica. Ma resta solo un mistero: quale delle due società ha avuto per prima l’idea? L’Italiana o l’americana? Entrambi gli occhiali saranno disponibili a partire dal 2014.
Fabio Pariante
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