Firenze celebra i 450 anni dalla morte di Michelangelo
Firenze, in occasione del 450° anniversario dalla morte del grande Michelangelo, Firenze organizza importanti eventi e mostre. Fino al 18 maggio la Galleria dell’Accademia di Firenze, in collaborazione con la Fratelli Alinari I.D.E.A. S.p.A., presenta l’esposizione “Ri-conoscere Michelangelo. La scultura del Buonarroti nella fotografia e nella pittura dall’Ottocento ad oggi”, che affronta il complesso tema del rinnovato interesse e dell’ammirazione per l’artista dall’Ottocento alla contemporaneità, attraverso l’opera di scultori, pittori e fotografi che hanno guardato alla figura del Buonarroti e alle sue opere come riferimento iconografico per le loro realizzazioni.
Una lettura trasversale, in chiave storico-fotografica, che mette al centro il ruolo svolto dalla fotografia, fin dalle sue origini, nel celebrare uno dei massimi artisti del Rinascimento italiano.
Il percorso prende avvio da opere di Eugène Delacriox, Auguste Rodin e altri autori che hanno operato con il nuovo medium fotografico, rappresentando in chiave storicistica la fisionomia e la personalità di Michelangelo.
Caratteristica della mostra è il continuo confronto tra le diverse modalità di tradurre e riproporre la scultura del Buonarroti, che porta alla luce un nuovo legame tra storici dell’arte e fotografi, ai quali è affidato il compito di rintracciare le forme e la materia dell’opera a conforto della ricerca storico artistica.
Dal 18 giugno al 20 ottobre 2014 la Casa Buonarroti – palazzo fiorentino secentesco, museo e luogo di memoria del genio italiano – ospiterà la mostra “Michelangelo e il Novecento”.
L’esposizione si struttura su due nuclei tematici principali: uno riguarda i centenari novecenteschi della morte e della nascita dell’artista (1964 e 1975) che hanno coinvolto la Casa Buonarroti e altre istituzioni fiorentine e italiane; l’altro riguarda la presenza di Michelangelo nell’arte, nell’architettura, nel design e negli allestimenti del secolo passato con un occhio particolare, ma non esclusivo, al contesto italiano.
L’esposizione raccoglie opere di Gabriele D’Annunzio, Renato Guttuso, Le Corbusier, Vasilij Kandinskij, Henri Matisse, Giuseppe Terragni.
Laura Rubboli
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