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Eataly in difesa della sostenibilità alimentare

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19/01/2017

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Eataly in difesa della sostenibilità alimentare

roma_22489Non li dimostra, eppure Eataly festeggia già i suoi primi 10 anni. Risale all’ormai lontano 2007 la brillante intuizione di Oscar Farinetti di aprire grandi punti vendita gastronomici dedicati esclusivamente alle eccellenze alimentari italiane. E, somma delle intuizioni, quelle vetrine del modo tutto italiano di stare a tavola sono il frutto di una creativa reinterpretazione architettonica di edilizia urbana e industriale sottratta al degrado. Apripista è stata la ristrutturazione della vecchia fabbrica di liquori Carpano, a Torino. Per il primo store di Roma viene utilizzato il semi-dismesso air terminal della stazione Ostiense, terzo scalo ferroviario per passeggeri della Capitale.

In antitesi alle onnipresenti catene di hamburger, Eataly centra sullo slow food la sua filosofia, esaltando il mangiare italiano inteso come sommatoria di ottimi prodotti enogastronomici, di eccellente cucina mediterranea, di una lunga e gloriosa storia e cultura del cibo. E, come si sa, il tutto è più della somma delle parti. Ad essere solleticate, infatti, non sono solo le papille gustative. Ad essere chiamato in causa non Torino_Lingotto_preview_negozioè solo l’olfatto. Il cibo è oggetto di culto in tutte le sue sfaccettature.

Ecco che, allora, Farinetti interpreta in modo dinamico la sua missione, ospitando anche mostre ed eventi collegati alla cultura del cibo. Eataly di Ostiense invita orgogliosamente i suoi più fedeli clienti e i suoi sporadici avventori a soffermarsi sugli scatti della mostra “Scarcity-Waste”, esposizione temporanea frutto del concorso internazionale Syngenta Photography Award dedicato al tema “Scarsità-Sprechi”. Il percorso fotografico, allestito all’ex air terminal capitolino sino al 9 febbraio, è una meditazione per immagini sullo spreco delle risorse nel pianeta, con tutto ciò che comporterà, anche relativamente alla modifica delle abitudini alimentari. Entro il 2050, infatti, la domanda di cibo è destinata a raddoppiare, mentre ogni anno circa un terzo della produzione alimentare viene sprecato e l’erosione del suolo e la urbanizzazione causano la continua diminuzione delle superfici coltivabili.

Un tema delicato e di primaria importanza, la cui trasposizione fotografica non poteva che essere allestita nel tempio della cultura del cibo.

“Scarcity-Waste”
Eataly Ostiense – Roma
Piazzale XII Ottobre 1492

Camilla Cipolla

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