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Ceramiche e porcellane tra storia e collezionismo

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01/04/2017

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Ceramiche e porcellane tra storia e collezionismo

“Ceramiche e porcellane tra storia e collezionismo” è il titolo di due conferenze che il Polo Museale del Lazio, diretto da Edith Gabrielli, propone in aprile nel Museo Boncompagni Ludovisi per le Arti decorative, il Costume e la Moda dei secoli XIX e XX, diretto da Matilde Amaturo. Gli incontri, realizzati in collaborazione con il Touring Club Italiano presente al Museo Boncompagni grazie all’iniziativa “Aperti per Voi”, si svolgono in concomitanza con la mostra Blanceflor a tavola. Curiosità dai depositi del villino Boncompagni Ludovisi in corso fino al 30 aprile.

Maria Rita Spinetti, volontaria Touring per il Patrimonio Culturale, condurrà il pubblico in entrambi gli incontri alla scoperta del mondo della ceramica e della sua storia. La prima conferenza, del 7 aprile, intitolata Dalla pietra filosofale alla porcellana, l’oro bianco del XVIII secolo racconterà di un secolo affascinato, ma anche economicamente rovinato, dalla porcellana asiatica, il cui segreto di fabbricazione era ben custodito dagli artigiani cinesi. Fu un giovane che cercava la pietra filosofale per trasformare i metalli in oro a trovare la formula giusta. Così nacque a Meissen la prima manifattura europea di porcellana dura.

Poi una vera e propria guerra di spionaggio industriale diffuse il segreto in Europa e sorsero altre manifatture a cominciare dalla Manifattura di Vienna.

La seconda conferenza intitolata La ceramica a Roma nei primi trent’anni del Novecento sarà incentrata sulla collezione di ceramiche del Museo Boncompagni Ludovisi, con un focus sulla ceramica romana del Novecento.

In una città ricca di fornaci, sotto l’impulso che le arti applicate avevano avuto in Europa, gli artisti che vivevano nella capitale scoprirono le possibilità artistiche di questo materiale povero. Alcune fornaci come quelle dei Randone e di Ferruccio Palazzi si aprirono alla bohème romana accanto ai caffè e ai salotti. Protagonista indiscusso di questa breve stagione di rinnovamento del gusto fu Duilio Cambellotti che insieme a Galileo Chini è stato tra le personalità più influenti nel settore della ceramica.

Maria Rita Spinetti ha conseguito il Diploma per i Beni Culturali della Chiesa presso l’Università Gregoriana di Roma e pubblicato articoli sull’iconografia cristiana. Da sempre affascinata dalla ceramica, ha seguito corsi sulla materia a Sèvres e visitato i laboratori della manifattura. In passato ha organizzato visite guidate a tema sulle collezioni di maioliche e porcellane dei Musei di Palazzo Venezia e di Palazzo Barberini.

r.a.

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