Barcolana, ventimila velisti solcano il mare di Trieste
Anche quest’anno il mare di Trieste ha dato spettacolo, punteggiato da migliaia di vele: quelle delle imbarcazioni che hanno preso parte all’ ultimo atto di una serie di regate incominciate il 6 ottobre con le gare dei dei più giovani. Oggi nella regata conclusiva ha vinto, per la cronaca, Esimit Europa 2, la barca più veloce del Mediterraneo.
E’ stata la regata più affollata d’Europa, con 1737 imbarcazioni al via e con oltre 20mila velisti a bordo, su un percorso di circa 17 miglia. A terra circa 300 mila persone a seguire la gara.
La Barcolana è nata per caso, come una regata semplice di fine estate, 44 anni fa e poi si è fatta sempre più grande e importante. “Nell’immaginario collettivo – si legge sul sito della storica sfida, che vede alla partenza angche grandi imprenditori – la Barcolana rappresenta e interpreta l’anima marinara di Trieste, quella che, nei suoi sedimenti più profondi, vibra sospesa tra nostalgia e speranza quando si dice mare, quando si dice barca, quando si dice porto. In quest’angolo della vecchia Europa dove l’Adriatico penetra nel continente e il Nord dell’altipiano si affaccia e si protende sul mare, gli orizzonti si allargano, e si comprende che quando una persona mette un dito in mare si avvia a comunicare con il mondo intero. Che cos’è, la Barcolana? Competizione agonistica, festa, raduno, celebrazione? Un sogno portato dal vento? Tutto questo assieme, e molto di più. Lo si capisce guardando dentro la regata e scoprendo la sua ricchezza interiore, la sua anima è stata modellata da tante storie di uomini di mare, autentiche, incredibilmente vere”.
La storia della Barcolana è una di quelle che non ti aspetti, perché in realtà nessuno conosce il vero ingrediente del successo di questo evento unico. (Bruno Cossàr)
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