Artonauti, l’album di figurine dedicato alla storia dell’arte
Un nuovo album di figurine pensato per i bambini: è questo il nuovo progetto a cui ha dato vita la società Wizart S.r.l.i.s, in collaborazione con la casa editrice La Spiga Edizionie con il sostegno di Fondazione Cariplo.Si tratta di Artonauti. Le figurine dell’arte, ed è il primo album in Italia e nel mondo interamente dedicato alla storia dell’arte.
L’album, disponibile in edicola, non è una semplice raccolta: è la storia di due bambini e un cane (Ale, Morgana e Argo) che compiono un viaggio nel tempo alla scoperta dei grandi capolavori dell’arte. Le figurine andranno a comporre dipinti, sculture e affreschi, svelandone i particolari.
Oltre alle figurine, l’album contiene anche giochi, indovinelli, aneddoti e curiosità in un viaggio che parte dalle grotte di Lascaux e attraverso gli egizi, i greci e i romani arriverà fino al Novecento, passando attraverso l’arte di Giotto, del Rinascimento (Botticelli, Michelangelo, Leonardo, Raffaello), degli impressionisti e di van Gogh. Grazie a questo album i bambini avranno, dunque, l’opportunità di apprendere la storia dell’arte attraverso il gioco e il divertimento.
L’album è composto da 64 pagine contenenti un racconto introduttivo, 28 illustrazioni, 65 opere d’arte, 20 quiz e indovinelli e 2 pagine di giochi.
Il titolo, Artonauti, vuole essere una sintesi tra le parole “arte”, “astronauti” e “Argonauti, al fine di evocare l’aspetto ludico ed educativo che ogni gioco dovrebbe avere.
L’idea e il progetto di Artonauti sono stati sviluppati da Daniela Re, insegnante, mediatrice culturale ed esperta in riabilitazione cognitiva e Marco Tatarella, da undici anni alla guida di una casa editrice che si occupa di libri d’arte e architettura, di periodici di musica e di servizi editoriali.
Insieme hanno fondato Wizart S.r.l.i.s., un’impresa sociale no profit, che con Artonauti ha vinto la quarta edizione del bando Innovazione Culturale di Fondazione Cariplo.
“Credo che la forza di Artonauti”, afferma Daniela Re, “risieda proprio nella storia personale di un’insegnante che ha imparato il mestiere sul campo. Ho conosciuto da vicino i colleghi insegnanti, gli alunni e i genitori e ho coinvolto tutti gli attori che vivono quotidianamente il mondo della scuola nella progettazione di questo strumento educativo. Artonauti vuole scardinare il pregiudizio che l’arte sia un argomento troppo difficile per i bambini, proponendo un gioco educativo, intelligente e divertente: è un progetto ambizioso, che punta in alto. Ma l’ambizione di Artonauti ha solide radici perché è un progetto nato sul campo, dal basso, a partire dall’esperienza di chi ha conosciuto e conosce in prima persona il mondo della scuola”.
Patrizia Giannotti
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