Aosta incontra il genio di Fortunato Depero
Definire Fortunato Depero entro schemi precisi è un rischio che nessuno storico dell’arte ha voluto veramente tentare; artista indomabile, i cui processi creativi, incontenibili per certi versi come quelli di Emilio Vedova, lo portarono ad accostarsi al teatro, al mondo del design, a quello dell’artigianato e della pubblicità.
Fino all’11 maggio il Museo archeologico regionale di Aosta compone un mosaico mai tentato qui in Italia per rendere omaggio al genio di Depero attraverso 100 opere, alcune delle quali mai esposte nel nostro paese: bozzetti, disegni, sculture, arazzi, dipinti, progetti; sogni e tentazioni di un artista che dal simbolismo aderì al futurismo, per poi approdare all’arte popolare intorno agli anni trenta, scegliendo sempre la sperimentazione tecnica come luogo di incontro fra il suo gesto e la realtà che lo circondava.
Andrea Mazzuca
Lascia un commento