All’Università di Roma Tre nasce il laboratorio del falso
La lotta alla contraffazione sale in cattedra. Nonostante l’incessante attività delle Forze Armate, i falsari sembrano non andare mai in vacanza. Un vero e proprio boom, se si guarda al settore della contraffazione nel campo dei beni culturali: se nel 2016 i falsi di opere d’arte confiscati si stimava valessero un giro di affari pari a 57 milioni di euro, a fine settembre 2017 già si contavano 783 contraffazioni artistiche sequestrate, di valore pari a 167 milioni di euro. Cifre da capogiro, la cui continua crescita mette in allarme il mondo dell’arte e della cultura, oltreché delle forze dell’ordine.
Contro falsari sempre all’opera, si affilano le armi: nasce dalla sinergia tra l’Università degli Studi di Roma Tre e il Comando dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) il “Laboratorio del falso”, un’iniziativa finalizzata allo sviluppo della didattica e della ricerca scientifica nel campo dei beni culturali come strumento per la diffusione della cultura della legalità e rafforzamento della lotta alla contraffazione e al commercio delle opere d’arte non autentiche. La sinergia, formalizzata attraverso la sottoscrizione di un Protocollo esecutivo, vedrà la condivisione della casistica in materia, sempre nel rispetto del segreto istruttorio e della privacy, mediante la consegna di beni giudicati “falsi” dal Tribunale (beni oggetto di confisca e opere sequestrate o affidate in giudiziale custodia) e permetterà di eseguire esami tecnici volti all’accertamento del “falso”, all’identificazione dei contrassegni identificativi della contraffazione, all’individuazione di possibili corrispondenze tecniche in altri casi esaminati. Il laboratorio si occuperà, inoltre, di effettuare studi sugli artisti maggiormente soggetti alla contraffazione, in modo da delineare tecniche, procedure, sistemi che permettano di distinguere l’autentico dal falso.
La presentazione dell’iniziativa, che ha visto lo scorso 11 ottobre l’intervento del Generale di Brigata Fabrizio Parrulli, Comandante dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale e del Prof. Mario De Nonno, Direttore del dipartimento degli Studi umanistici dell’Università degli Studi di Roma Tre, è stata anche occasione per annunciare un ciclo di 15 conferenze dal titolo “L’Arte non vera non può essere Arte”. Gli incontri, ospitati nelle città sedi dei Nuclei TPC, oltre che momento di confronto sul tema della contraffazione delle opere artistiche, saranno anche spazio espositivo per esemplari di falsi confiscati dalle forze dell’ordine su tutto il territorio nazionale, per sensibilizzare i compratori sulle misure da adottare per non incorrere in falsi. E a monito per i truffatori.
Camilla Cipolla
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