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Alberi Monumentali, il primo elenco censisce 2.047 esemplari

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14/03/2018

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Alberi Monumentali, il primo elenco censisce 2.047 esemplari

Il 12 febbraio il Mipaaf – Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha approvato il primo elenco degli Alberi Monumentali d’Italia, per una totale di 2.407 esemplari censiti.

Un annuncio molto atteso, il cosiddetto catasto degli alberi è, infatti, un progetto che nasce con la Legge 10 del 2013, secondo cui è obbligatoria la tutela degli alberi monumentali. La norma ha, inoltre, istituito la Giornata nazionale degli alberi, che si svolgerà ogni anno il 21 novembre.

Secondo il dettato normativo, sono da tutelare e salvaguardare la gli alberi monumentali, i filari e le alberate di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale.

A tal fine la legge ha definito l’albero monumentale come: l’albero ad alto fusto isolato o facente parte di formazioni boschive naturali o artificiali ovunque ubicate ovvero l’albero secolare tipico, “considerati entrambi come rari esempi di maestosità e longevità, per eta’ o dimensioni, o di particolare pregio naturalistico, per rarità botanica e peculiarità della specie, ovvero che recano un preciso riferimento ad eventi o memorie rilevanti dal punto di vista storico, culturale, documentario o delle tradizioni locali“. O ancora i filari e le alberate di particolare pregio paesaggistico, monumentale, storico e culturale, ivi compresi quelli inseriti nei centri urbani e gli alberi ad alto fusto inseriti in particolari complessi architettonici di importanza storica e culturale, quali ad esempio ville, monasteri, chiese, orti botanici e residenze storiche private.

A comporre l’elenco degli alberi monumentali, troviamo piante appartenenti a specie autoctone e alloctone. 
I meravigliosi esemplari si contraddistinguono per un grande valore biologico ed ecologico (età, dimensioni, morfologia, rarità della specie, habitat per alcune specie animali), oltre che per l’importanza storica, culturale e religiosa che assumono in determinati contesti territoriali.
L’elenco, inoltre, è costituito da individui singoli, filari, gruppi e alberature, radicati in contesti agro-silvo-pastorali o urbani.
Estremamente rigoroso l’approccio scientifico che ha condotto all’attribuzione dello status di “monumentalità”, e quindi all’iscrizione in elenco: lo studio ha infatti preso in esame non soltanto il contesto ambientale, ma anche il quadro storico e paesaggistico in cui l’albero o il sistema omogeneo di alberi si trovano ad essere presenti. Grande la soddisfazione di Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali – oggi dimissionario – che ha affermato: “Questo primo elenco rappresenta uno strumento utile per diffondere la conoscenza di un patrimonio naturale e culturale collettivo di inestimabile valore. Gli alberi monumentali hanno un forte valore identitario per molte comunità e per questo vogliamo promuovere e valorizzare la loro conoscenza tra i cittadini”.
 
Natalia Sacchi

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