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32°Salone internazionale del libro Torino 9 – 13 maggio

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06/05/2019

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32°Salone internazionale del libro Torino 9 – 13 maggio

Il Salone Internazionale del Libro di Torino torna dal 9 al 13 maggio 2019 nei Padiglioni 1, 2, 3 e Oval di Lingotto Fiere. Cinque giorni per raccontare Il gioco del mondo, ovvero ibridazioni e identità, felicità e crisi, logiche e irrazionalità, evoluzioni e battute d’arresto: il contemporaneo con le sue tensioni, controversie e speranze attraverso la pluralità delle voci e visioni di scrittori, scienziati, giornalisti, artisti, registi. 

Un appuntamento in cui ascoltare e condividere storie diventa non solo strumento di decodifica del reale ma anche volontà del superamento delle barriere e responsabilità del fare, in una logica di ripensamento delle relazioni umane.

Poiché i paesi hanno confini ma le parole e le idee no, il Salone avrà una lingua ospite, lo spagnolo, tra le più parlate al mondo. Il manifesto dell’edizione è di MP5. Che abbia un bambino come protagonista non è un caso. Il Salone – con il suo Bookstock Village– è il luogo in cui si stringe, anno dopo anno, un’alleanza con le nuove generazioni. Il futuro sarà il loro, per questo è necessario coinvolgerli nel gioco del mondo.  

  • Ma la festa dei libri è dentro e fuori Lingotto con il Salone OFF, che invaderà i quartieri di Torino e una ventina di comuni della Città Metropolitana per esplorare lo spazio urbano e il territorio attraverso la lente della cultura.

I 13.000 mq dell’Ovalampliano il Salone, che passerà da 51.000 a 63.000mqdi spazi espositivi, per una manifestazione più grande, immaginata come una mappa composita in grado di restituire la molteplicità delle case editrici e della produzione letteraria italiana, alternando piccoli e grandi editori.  40 le saleper gli incontri, tra queste la Sala Oro dedicata ai grandi eventi. Altra novità del 2019 è il trasferimento del Bookstock Village nel Padiglione 2, cuore del Salone, che avrà anche corridoi più ampi, spazi liberi e di sosta. Aumenteranno infatti le aree di ristorazione per il pubblico e i servizi. 

Il 2019, è l’anno in cui nasce, in seno alla manifestazione, il primo Board di Sostenibilitàmulti-stakeholder legato a un evento, per avviare il percorso che porterà verso un Salone del Libro sostenibile. L’iniziativa Il Prossimo Passo, voluta da Maurizia Rebola, direttore della Fondazione Circolo dei lettori e da Silvio Viale, Presidente Associazione Torino, La Città del Libro, e incoraggiata da Stefania Farina, si inserisce nel quadro dell’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile approvata dalle Nazioni Unitenel 2015, accordo storico che ha fissato 17 traguardi da raggiungere entro il 2030 per un modello di progresso che tuteli la natura e le persone. 

La sostenibilità non riguarda infatti solo l’ambiente, ma tutte le dimensioni dello sviluppo e richiede un forte coinvolgimento di ogni componente della società. Con la certezza che la cultura sia la fonte di energia pulita necessaria a promuovere questi temi, il Board di Sostenibilità si concretizza nella creazione di sinergie.

Regioni, paesi, espositori, progetti speciali

Le Marche, depositarie di un ricco patrimonio culturale, sono la Regione ospite del Salone. Impegnata nel promuovere la cultura del libro e della lettura, ha fatto di questa un fattore di progresso civile e morale, ma anche di sviluppo e rinascita dopo il sisma del 2016/2017. Lo Spazio Marche, nel Padiglione 1, sarà un intreccio di dialoghi e incontri variegati, dalla fotografia al digitale, dalla letteratura alla poesia, con le presentazioni dei festival letterari e premi che animano la vita culturale del territorio. E ancora, incontri con autori ed editori marchigiani, poeti e intellettuali come Alberto Folin, padre Alberto Maggi, Luca Mercalli, Mohamed Razane, Filippo La Porta, Franco D’Intino, Stefano Petrocchi, Paolo Di Paolo, Giorgio Zanchini, Loredana Lipperini, Vittorio Sgarbi.

Gastronomica è lo spazio per parlare e leggere di cibo a cura di Slow Food Editore, che torna dopo la prima esperienza del 2017: programma speciale dedicato all’editoria di settore e alle varie tematiche che ruotano intorno al cibo, dalla produzione al consumo. Curato secondo la filosofia del movimento che a Torino organizza Terra Madre e sostenuto da IBS.it, intende mettere in dialogo tra di loro i tanti libri sul mercato e gli editori che si occupano di un’offerta ricca e differenziata. Dalle ricette alla narrativa, passando per gli stringenti temi legati alla sostenibilità delle produzioni alimentari e dell’informazione ai consumatori, il programma restituirà al pubblico diverse opportunità di approfondimento, sempre a partire dai libri. Un vero esempio di bibliodiversità quindi, per fare il punto sul sistema-cibo, sulle passioni e sulle economie che lo coinvolgono, su trend e mode e anche sullo stato di salute dell’editoria di settore. 

Una Piazza che parla la lingua del mondo

Per omaggiare lo spagnolo, la Piazza dei Lettori – che dal 2017 dà voce e forma al tema del Salone del Libro – diventa La Plaza de los Lectores, con la biblioteca curata in collaborazione con AIB, Associazione Italiana Biblioteche; Biblioteche Civiche TorinesiSBAM, Sistema Bibliotecario dell’Area Metropolitana, con l’area dedicata alle istituzioni e alle rappresentanze dai Paesi, e ancora con lo spazio da 120 posti per gli incontri pubblici. Non mancherà la grande libreria, gestita da COLTI– Consorzio Librerie Torinesi Indipendenti, con novità editoriali e classici della letteratura espressa dalla lingua ospite dell’edizione.  

Di Europa e America Latina e delle rispettive influenze parleranno Luis SepúlvedaGiancarlo De Cataldo, di nuovi mondi Enrique Vila-Matas, grande spirito della letteratura di oggi. E ancora arriveranno dall’ArgentinaAlan Pauls Claudia Piñeiro; dalla Spagna Clara Sánchez Antonio Muñoz Molina; dal Messico Juan VilloroGuadalupe Nettel; da Cuba Leonardo Padura; dal Cile Nona Fernández; dal Venezuela Karina Sainz Borgoe tanti altri. Si discuterà anche di traduzione, cultura del libro e stato delle biblioteche tra Italia e Spagna, in dialoghi che vedono protagonisti i rappresentanti delle maggiori università italiane e spagnole. 

Al Salone del libro, poi, abbiamo invitato un “lettore” che fa dischi e concerti, per parlare di lettura e scrittura, di linguaggi e di viaggi, e siamo contenti che abbia accettato di esserci. È Jovanotti. Nell’edizione dedicata al gioco del mondosi parlerà anche del suo ombelico (quello del mondo).

Sarà una piazza affollata, ma tutto il Salone del Libro parlerà spagnolo nel 2019, a partire daFabrizio Gifunicon Un certo Julio. Omaggio a Julio Cortázar e Roberto Bolaño, giovedì 9 maggio, ore 18 nella Sala Oro, un reading in cui l’attore diventa l’uno e l’altro, dando voce agli scrittori più rappresentativi dell’edizione. Neri Marcorè, invece, si misurerà con le pagine più celebri di Gabriel García Márquez.

L’Eternautadi Héctor Oesterheld, fumetto di fama mondiale che anticipò l’arrivo della dittatura argentina, sarà dedicato un omaggio. José Muñoz, che ebbe come mentore proprio Francisco Solano López, disegnatore del capolavoro di Oesterheld, sarà al Salone per raccontarsi, a partire dai suoi albi a fumetti, pubblicati da SUR, dedicati a Billie Holiday e Carlos Gardel. 

La Plaza ospiterà gli incontri costruiti insieme all’Instituto Cervantesche ha contribuito a portare in Italia alcuni degli scrittori ospiti del Salone, e che avrà un’area dedicata. Fondamentali le sinergie con il festival della letteratura spagnola e latinoamericana di Perugia Encuentro, con pordenonelegge, con l’Ambasciata Argentina in Italiae con Promperù– ente di promozione turistica del Perù.

Per parlare spagnolo, il Salone del Libro ha tessuto relazioni con eccellenze internazionali, in un’ottica di condivisione e scambio, come l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid diretto da Laura Pugno, ospite dalla manifestazione, e quello di Buenos Aires. Grazie alla collaborazione con la direttrice Donatella Cannovae con la Feria Internacional del Libro de Buenos Aires si è dato vita al progettoQuadrante Sud, che porterà tutto l’anno scrittori italiani nella capitale dell’Argentina: il primo sarà Sandro Veronesi. Ma non solo, il Salone raggiungerà anche Londra, in occasione del FILL – Festival of Italian Literature in London, coordinato da Marco Magini, Claudia Durastanti e Marco Mancassola, e per consolidare i propri legami con l’Istituto Italiano di Cultura diretto da Marco Delogu.

Un Salone cosmopolita

Tanti gli scrittori e intellettuali stranieri al Salone, per una manifestazione che parlerà molte lingue, proponendo quindi punti di vista differenti, utili a descrivere e comprendere il nostro tempo. 

Innanzitutto Colum McCann, scrittore irlandese naturalizzato statunitense, insignito del National Book Award nel 2009 e vincitore quest’anno del Premio Mondello Internazionale Sezione Autore Straniero, curato e promosso, per conto del Comune di Palermo, dalla Fondazione Siciliain collaborazione con Fondazione Circolo dei lettori e Salone Internazionale del Libro. A decretare la vittoria, il giudice monocratico Giorgio Fontanache incontrerà l’autore durante la manifestazione. 

Sono attesi, come da tradizione, i finalisti del Premio Strega Europeo, arrivato alla 6° edizione, promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e dal Liquore Strega. La cinquina, annunciata in conferenza stampa, è composta da David Diop, nato a Parigi e cresciuto in Senegal, con Fratelli d’anima(Neri Pozza); dall’irlandese Catherine Dunnecon Come cade la luce(Guanda); dall’austriaco Robert Menassecon La capitale(Sellerio); dall’olandeseIlja Leonard Pfeijffercon La Superba(Nutrimenti); dalla scrittrice tedesca SashaMarianna Salzmann, con Fuori di sé(Marsilio), anche in dialogo con Francesco Pacifico nell’incontro curato con la Frankfurter Buchmesse e Goethe-Institut Turin.

A 100 anni dalla nascita dell’autore de Il giovane Holdensarà a Torino Matt Salinger, protagonista dell’incontro J.D. Salinger, mio padre. E Holden Caulfield,in collaborazione con Einaudi Editore, occasione per conoscere qualcosa in più di uno scrittore tanto amato dai lettori quanto schivo e ritroso nel raccontarsi. 

A prender parola anche Wole SoyinkaNobel per la Letteratura1986, attivista e scrittore nigeriano di etnia yoruba, eViet Thanh Nguyen, blogger e autore vietnamita naturalizzato statunitense, vincitore del Premio Pulitzer conIl simpatizzante(Neri Pozza). Philippe Forestpresenterà la raccolta di saggi I cadaveri nell’armadio(Rosemberg&Sellier), viaggio controcorrente nella letteratura francese, mentre Valerie ManteauIl Solco(L’Orma). Vita su un pianeta nervoso(Edizioni e/o) è il titolo del libro di Matt Haig, intreccio di saggezza, intuizione, amore, umorismo.

E ancora, da San Francisco, Rita Bullwinkelcon l’esordio Lingua Nera(Black Coffee), mentre Amore(Ponte alle Grazie) è l’ultimo libro della scrittrice norvegese Hanne Ørstavik, al Salone con Nadia Terranova. Halldóra K. Thoroddsensi racconta a partire dal sorprendente Doppio vetro(Iperborea), vincitore del Premio della Letteratura Europea 2017; Georgi Gospodinov, poeta e prosatore innovativo e studioso di letteratura, porta E tutto divenne luna(Voland) mentre Ayelet Gundar-Goshen, scrittrice israeliana, Svegliare i leoni(Giuntina). Il Cielo sopra Belgrado(Besa), diario-testimonianza contro i bombardamenti della Nato, è tra i libri più importanti di Tijana M. Djerković.

Attesa una delle più celebri e vendute autrici di polizieschi della Svezia, è Camilla Läckberg, tradotta in 42 lingue e pubblicata in 66 paesi, che incontrerà i lettori per raccontare la sua vita e il mestiere di scrittrice. Dalla Svezia anche Björn Larsson, amatissimo dal pubblico italiano, con La lettera di Gertrud(Iperborea). 

Se a Torino, dal 9 al 13 maggio, arriveranno intellettuali e scrittori dal mondo, è anche grazie alla collaborazione con la Frankfurter Buchmesse che si rinnova nel 2019 per la terza volta consecutiva. Con il Goethe-Institut Turin il meglio della cultura tedesca sbarcherà in città insieme alla delegazione di editori e agenti, ospiti dell’International Book Forum. Tra gli incontri proposti quelli con Daniel KehlmannSasha Marianna SalzmannStefan Bollmann,Annette HessMechthild GläserJakob Nolte

Il Concorso letterario nazionale Lingua Madre– ideato da Daniela Finocchi nel 2005 e promosso da Salone Internazionale del Libro di Torino e Regione Piemonte – è un premio rivolto alle donne straniere o di origine straniera che in 14 anni si è fatto testimone di una società sempre più multietnica. Oltre 7000 partecipanti, più di 100 incontri l’anno, un’ampia rete di collaborazioni con scuole, enti e associazioni su tutto il territorio nazionale. Le antologie Lingua Madre-Racconti di donne straniere in Italia(ed. Seb27) sono disponibili in tutte le librerie insieme ai volumi d’approfondimento sui temi della migrazione curati dal progetto. La 14° edizione sarà premiata al Salone del Libro, dove ogni giorno si terrà un incontro del Concorso nell’ambito del programma Lingua Madre.

Natalia Sacchi

 

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