10-11 maggio: Open House Roma con l’aiuto di un’App
Nel week-end 10-11 maggio torna Open House Roma, una manifestazione culturale ed educativa che vede nell’architettura e generalmente nella cultura artistica pagine privilegiate per leggere e apprezzare le trasformazioni e gli sviluppi di una città.
Grazie all’Associazione Open City Roma – che è parte dell’organizzazione internazionale Open House Wordwilde – la città eterna si andrà infatti ad aggiungere per il terzo anno consecutivo alle altre 23 città del mondo di quattro continenti che hanno deciso di aprire le porte dei propri edifici più significativi, svelando autentiche meraviglie nascoste. Per Roma il programma del 2014 è ricchissimo: 166 luoghi, 25 tour ciclopedonali e 33 eventi speciali. Il tutto articolato in sette aree, dal centro storico alle periferie.
Oltre alle architetture più note (Palazzo Altemps, la Centrale Montemartini) si potranno visitare luoghi meno conosciuti come la Biblioteca Lateranense o il silos della fondazione Alda Fendi.
Partecipare ad Open House Roma è molto semplice, seguendo le istruzioni sul sito openhouseroma.org. Inoltre, da quest’anno, per chi possiede uno smartphone c’è l’aiuto di un App con tantissimi filtri che ti permettono di selezionare quello che stai cercando individuando la distanza dalla tua posizione.
I più importanti obiettivi di Open House Roma sono la partecipazione, l’attenzione al patrimonio nascosto, il rispetto doveroso delle opere storiche, l’erosione del muro tra pubblico e privato, lo scambio diretto tra istituzioni e cittadini, la sensibilizzazione alla qualità dell’architettura e dello spazio urbano e la comprensione della professionalità come dell’humus artistico di cui si compone una città.
A differenza di iniziative simili, oltre che il patrimonio storico, le visite riguarderanno anche quello moderno e contemporaneo e i cantieri della città in trasformazione.
Le visite guidate, i tour pedonali e ciclabili, più i numerosi eventi speciali permetteranno ai cittadini di scoprire il patrimonio nascosto della capitale, cioè quegli spazi che per la loro quotidiana funzione o per mancanza di occasioni non sono aperti alla fruizione pubblica. Un ruolo fondamentale rivestono i volontari di Open House: studenti di Architettura dell’Università Roma Tre, ma anche di architetti professionisti, e persone della cittadinanza attiva che per due giorni si riappropriano della città, cercando di dare quello che possono. Una doppia forma di cittadinanza attiva, di cittadini al servizio di altri cittadini. E da quest’anno ci saranno anche i volontari del Touring Club Italiano, con la loro indiscussa professionalità.
L’evento è totalmente gratuito, con accesso libero in ordine d’arrivo o prenotandosi sul sito OHR. C’è infine la possibilità, tramite Rush Line, di entrare per ordine di arrivo anche nei siti con prenotazione in sostituzione dei visitatori che non si dovessero presentare.
Fabio Appetiti
Lascia un commento