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Quando Buffalo Bill fu battuto da un buttero cisternese

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09/09/2018

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Quando Buffalo Bill fu battuto da un buttero cisternese

Buffalo Bill arrivò in Italia nel 1890, sbarcando a Napoli dove fece i suoi primi spettacoli circensi, poi si trasferì verso Roma, fermandosi nella zona di Cisterna di Latina. Proprio in questa località,in seguito ad una discussione con il duca Onorato Gaetani sull’abilità di domare e cavalcare i cavalli, sfidò i butteri locali a sellare e cavalcare alcuni puledri americani, senza essere sbalzati dalla sella, nell’arena dello spettacolo circense Wild West Show. A capo di un gruppo di nove persone, Agusto Imperiali, l’8 marzo 1890, a Prati di Castello (Roma), vinse la sfida lanciata da Buffalo Bill.
L’evento fu molto seguito dalla popolazione e dalla stampa dell’epoca. 

Quanto accadde aveva dell’incredibile perché Buffalo Bill era considerato il più grande artista circense, un uomo tutt’uno con il suo cavallo. Era una leggenda vivente, un semidio ritenuto insuperabile. Per questi motivi l’impresa del buttero cisternese acquista notevole valore, come un mito, una leggenda da raccontare a quelli che non erano presenti, come fanno ancora oggi i nonni ai loro nipoti, che però non giocano più, nella strada, come i loro padri, agli “indiani”.
La fama  di Buffalo Bill era alle stelle, come cacciatore di bufali, insuperabile in questa attività, ma anche come eroe  americano che si era battuto con enorme successo contro i pellerossa. Ma si sa che quell’epopea, i rivisitata da alcuni anni con più equilibrio e meno entusiasmo retorico, fu una lotta impari di frecce contro i fucili e di un popolo semplice – oggi poverissimo e ridotto in riserve per turisti – contro predatori di terre appoggiati dalle “giubbe blu”. Una epopea riscritta al contrario, anche dal grande cinema, con pellicole indimenticabili come “Balla coi lupi”, con Kevin Costner.

Comunque Buffalo Bill umiliato dai butteri cisternesi, tolse le tende del suo circo e lasciò Roma, senza nemmeno pagare pegno al duca per la sconfitta. Augusto Imperiali divenne famoso come un eroe e la sua vittoria entrò a far parte della memoria storica locale,tanto che a Cisterna gli fu dedicata una scuola elementare,una strada e la sua figura ispirò libri e un fumetto biografico. Imperiali morì nel 1954, a 89 anni, e le sue spoglie riposano nel cimitero di Cisterna di Latina.  Ma i ricordi di quell’epopea e delle tradizioni – tuttora conservate – dell’allevamento e della doma dei cavalli si trovano nel piccolo museo all’ultimo piano di Palazzo Caetani.


Nelle foto (Museo di Palazzo Caetani):a lato, l’abito e il tipico copricapo del buttero. Qui sotto: 1. Sfilata di cavalcanti dell’Agro Pontino in occasione di una cerimonia di nozze; 2 Il Palazzo Caetani a Cisterna di Latina 3: La pagina di giornale dedicata alla morte di Augusto Imperiali;  la scultura “Il buttero” dell’artista Duilio Cambellotti che fu fatta realizzare, in bronzo, dalla Regione Lazio dal gesso originale del 1918-1919.

Giuseppina Maini Cedrone 

 

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