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La Garbatella compie 98 anni, nasce lo stemma del quartiere

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15/02/2018

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La Garbatella compie 98 anni, nasce lo stemma del quartiere

Il quartiere romano della Garbatella compie 98 anni, unico caso nella capitale di cui si conosca esattamente la data di nascita: il 18 febbraio 1920 a piazza Brin venne posata la prima pietra. Per l’occasione sono previsti eventi ed appuntamenti per tutto il weekend, all’insegna della cultura e del divertimento, per guardare con occhi diversi questo quartiere creato a tavolino quasi cento anni fa allo scopo di accoglie gli sfollati degli sventramenti di via della Conciliazione. Una celebrazione della cultura popolare della Garbatella, dei suoi luoghi, i suoi vicoli pieni di storie e dei suoi simboli. 

Per l’occasione sarà svelato e successivamente affisso nella casa comunale dell’VIII municipio lo stemma del quartiere, anzi il primo in assoluto perché contrariamente ai rioni del centro storico la Garbatella non ha mai avuto un vero e proprio stemma. Una creazione degli studenti della Scuola delle arti e dei mestieri del Comune di Roma Nicola Zagabria, che avevano già realizzato gli stemmi degli antichi rioni del I municipio. Voluto dal direttore della scuola Roberto Cumbo, progettato e realizzato dalla professoressa Elisabetta Accoto e dai suoi allievi del Corso Avanzato di Mosaico: Mariana Mendiburu, Marie Christine Nasuti e Roberto Palombi,  con il contributo del professor Antonio Toscano. Lo stile è in linea con quello già scelto dalla Accoto per il rifacimento degli antichi stemmi rionali romani, riportati in sedici scudi dal diametro di 80 cm, in cemento e marmi pregiati. 

Si tratta quindi di un blasone circolare in cemento, decorato in mosaico a supporto dello stemma della Garbatella, raffigurante la Fontana della Carlotta. Progettata negli anni ’30, sulla fontana è rappresenta una  testa femminile incorniciata da lunghi capelli, che viene ripresa anche nello stemma. Secondo la tradizione, raffigurerebbe la “garbata” ostessa, di nome appunto Carlotta, che accoglieva i visitatori in questa zona della campagna che circondava la città . Collocata ai piedi della caratteristica scalinata di via Angelo Orsucci, che conduce a piazza Sapeto, è considerata uno dei simboli del quartiere Garbatella, che da domenica ne avrà uno in più, rappresentativo allo stesso modo. 

Patrizia Giannotti

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