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Italia: quanto rende la nostra bellezza?

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06/06/2017

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Italia: quanto rende la nostra bellezza?

Quanto vale la bellezza e quanto rende ad un Paese come l’Italia che di essa fa uno dei suoi caratteri distintivi? Una domanda impegnativa cui la Fondazione Italia Patria della Bellezza cerca di dare risposta con una ricerca che pesa sul piatto della bilancia beni di consumo, tecnologie d’ingegno, creatività e turismo.

Fatti due conti e tirate le somme, eccoli là, 240 milioni di euro. Tanto vale il bello del Bel Paese. Il 16,5% del nostro prodotto interno lordo annuo, ceerto non spiccioli. Eppure, se ci impegnassimo, se spingessimo al massimo, potrebbe fruttare anche di più. La ricerca, realizzata con la collaborazione di Prometeia, prospetta almeno altri potenziali 130 milioni di euro da aggiungere al ricco piatto, nel caso riuscissimo a realizzare una crescita definita “ambiziosa”, in uno scenario, cioè, in cui tutte le aziende italiane di ciascun settore raggiungessero le prestazioni delle migliori aziende europee.

Il comparto dei beni di consumo di qualità, che include categorie come moda, alimentari e sistema casa, vale 44 miliardi di euro. Il settore dei beni tecnologici di ingegno (es. elettronica, meccanica, mezzi di trasporto) produce ricchezza per un valore pari a 32 miliardi. Si rivela notevole il contributo dell’industria creativa (es. design, editoria, musei spettacoli) con 61 miliardi. Infine, il turismo produce bellezza per 39 miliardi. Comparti produttivi che potrebbero generare ben altro valore se riuscissimo a spingere sulle leve giuste. “Miglioramento dell’istruzione, cultura del brand e più tecnologia. Questi i capisaldi rilevanti evidenziati dalla ricerca. – afferma Alessandra Lanza, Partner di Prometeia e responsabile del progetto di ricerca – A partire da questi elementi la bellezza del nostro Paese può davvero trasformarsi da patrimonio storico in motore per il futuro.”

“Dimostrare che la Bellezza del nostro Paese non è un valore effimero, ma una risorsa solida e strategica su cui costruire crescita, sviluppo e benessere: in una parola futuro” così Maurizio di Robilant, presidente della Fondazione Italia Patria della Bellezza, sintetizza l’obiettivo della ricerca.

Camilla Cipolla

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