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I Bronzi di Riace e le “tavole vibranti”

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06/01/2014

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I Bronzi di Riace e le “tavole vibranti”

Bronzi riace ing _Gerardo De CanioI Bronzi di Riace, dopo una lunga opera di restauro sono di nuovo esposti nel  Museo Archeologico di Reggio  Calabria, poggiati su basi antisismiche che ne garantiscono la massima  sicurezza, progettate e fatte realizzare dall’ing. Gerardo De Canio, (nella foto  a sinistra, De Canio segue il collocamento di una delle statue) che ha anche  coordinato il gruppo di esperti che si è occupato delle varie e complesse fasi  della loro ricollocazione.

Le nuove basi antisismiche sono realizzate in marmo di Carrara, e assicurano il  massimo isolamento delle statue nei confronti delle sollecitazioni dei terremoti  nelle direzioni orizzontali e verticale. Per ciascuna statua è stata realizzata  una base costituita da due blocchi di marmo sovrapposti; su entrambe le  superfici interne dei due blocchi sono state scavate – in modo speculare –  quattro calotte concave, nel mezzo delle quali sono collocate quattro sfere,  anch’esse di marmo. Le calotte concave e le sfere di marmo svolgono la funzione  antisismica, e la loro dimensione viene definita in fase di progettazione in  rapporto al grado di protezione sismica necessaria.  Nel blocco di marmo superiore sono inseriti elementi dissipativi per  l’isolamento sismico da oscillazioni nella direzione verticale. I dispositivi  installati richiedono una manutenzione minima.

In presenza di un terremoto sarà la parte sottostante della base a subire  l’azione sismica, e si potrà muovere con il terreno senza trasmettere alla parte  superiore le sollecitazioni, in quanto completamente assorbite dal movimento  delle sfere all’interno delle cavità ricavate nel marmo. Il movimento delle  sfere conferisce al sistema la capacità di spostamenti rigido e con un attrito  molto ridotto, caratteristiche che minimizzano o rendono quasi nulle le  sollecitazioni.

Il sistema è particolarmente adatto per le statue sviluppate in verticale, come  i Bronzi di Riace, o il David di Michelangelo, che hanno una base di appoggio  molto ridotta e che quindi presentano nelle gambe il loro punto di maggiore  vulnerabilità anche alle minime oscillazioni, che ne possono compromettere  l’integrità strutturale e causare il ribaltamento.Bronzi Riace piattaforma

Per effettuare le verifiche di funzionalità e sicurezza, sono state realizzate  delle copie in scala reale delle statue dei Bronzi di Riace, che sono state poi  poggiate sulle nuove basi di marmo, e poi messi sulle “tavole vibranti” che  simulano i terremoti presso il Centro Ricerche ENEA della Casaccia (vicino  Roma). Le tavole vibranti sono impianti sperimentali complessi, di grandi  dimensioni, in grado di riprodurre i terremoti reali nelle componenti  orizzontali e verticale, e che per le prove di qualificazione delle basi hanno  simulato  terremoti anche superiori  al livello massimo previsto per il sito del Museo a Reggio Calabria, senza che  le copie delle statue abbiano subito alcuna sollecitazione.

Clara Cosenza

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